Morti bianche, De Luca a Capua

Morti bianche, De Luca a Capua

“C’è un atteggiamento di illegalità diffusa insopportabile. Di fronte a questi incidenti mortali non si può più far finta di niente. Il Testo unico è del 2008. Perché non sono stati ancora approvati i decreti attuativi? La norma c’è ed è giusto che entri in vigore. E’ doveroso che le imprese la rispettino, a cominciare dalle disposizioni relative alla tutela della sicurezza sui cantieri. In certi casi si ha come l’impressione che ci si dimentichi che in gioco c’è la vita di tanti operai che pur di lavorare si espongono a rischi enormi”. Con queste parole il senatore del Pd Enzo De Luca ha commentato, in conferenza stampa, gli esiti della missione della Commissione di inchiesta su infortuni sul lavoro e morti bianche che si è svolta stamane a Capua, in provincia di Caserta. Dopo il sopralluogo nello stabilimento della DSM Spa, dove l’11 settembre scorso, in un incidente su un cantiere, sono morti tre operai di una ditta esterna, al lavoro in una cisterna dell’azienda farmaceutica olandese, la delegazione della Commissione ha ascoltato, presso il Comune di Capua, il sindaco della città, il Procuratore della Repubblica, il Questore, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, quello dei Carabinieri e quello dei Vigili del fuoco di Caserta, il Direttore provinciale del Lavoro, il Direttore della Asl di zona e ancora i rappresentanti sindacali dei lavoratori della sicurezza e delle aziende coinvolte nell’incidente. De Luca, capogruppo del Pd in Commissione, ha rilanciato la necessità di porre limite ai ribassi d’asta delle opere pubbliche o ai risparmi garantiti negli interventi privati, che vanno ad incidere fortemente sulla sicurezza: “E’ su questo che fa leva soprattutto la criminalità organizzata per aggiudicarsi appalti e subappalti e poi mettere a rischio la vita di tanti lavoratori. Il 21 ottobre dell’anno scorso il Senato approvò all’unanimità l’ordine del giorno, presentato su mia proposta, per a sollecitare l’Unione Europea a rivedere i ribassi d’asta per gli appalti nelle zone del Paese a più alta incidenza di criminalità. Ma è rimasto nel cassetto. E intanto, da Nord a Sud si continua a morire perché non le imprese non tutelano i lavoratori. Il rispetto della sicurezza sui luoghi di lavoro è una cultura e bisogna affermarla con risorse e mezzi adeguati, puntando su formazione e controlli”.

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