Aec, Trodella: check-up economico per chi richiede prestiti

Aec, Trodella: check-up economico per chi richiede prestiti

AVELLINO – Sempre più difficile lo stato economico dei cittadini della provincia di Avellino con difficoltà finanziarie. A denunciare la grave crisi che si registra in Irpinia è Domenico Trodella, referente cittadino dell’AEC – Associazione Europea Cittadino e Contribuente.
“I dati emersi da uno studio condotto dal gruppo myfin, consolidata impresa nel settore creditizio, dimostrano come la fase che questo territorio vive attualmente sia decisamente preoccupante – afferma Trodella -. Non è possibile continuare a sottovalutare un problema grave come la crisi economica che attanaglia tanti avellinesi ed irpini. L’analisi sui dati emersi dallo studio del gruppo myfin evidenzia che più del 50 per cento di chi richiede un prestito arriva in una fase in cui è ormai quasi impossibile concedere alcun tipo di credito, data la preesistente situazione di grave indebitamente e a causa di uno stato economico che non permette l’ottenimento di alcuna garanzia”.
Da consulente finanziario, Trodella ha deciso di mettere la propria esperienza al servizio di chi ha bisogno di un consiglio o di chi ha necessità di sciogliere i propri dubbi, così da evitare di giungere ad uno stato di indebitamento eccessivamente elevato, che non permette più l’ottenimento di prestiti o mutui, o peggio ancora di incorrere in segnalazioni che potrebbero essere dannose in futuro per altre richieste.
“Purtroppo alla fine molti casi che, ripeto, rappresentano più del 50 per cento delle richieste di finanziamento, arrivano quando è già molto difficile avere finanziamenti, cosi da poter diventare un potenziale cliente dell’industria usuraia. In qualità di referente dell’Aec – sottolinea Trodella – che a breve aprirà una propria sede al Corso Vittorio Emanuele e sarà iscritta alla Fimec, Federazione Italiana Mediatori Creditizi, ho promosso la possibilità per chiunque si appresti a richiedere un finanziamento o sia in condizioni finanziarie precarie, di richiedere un check-up economico del tutto gratuito, in modo da poter evitare di arrivare in un vicolo cieco da cui è poi davvero difficile uscire”.

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