Pedaggio Av-Sa, De Feo: saremo al fianco dei cittadini

Pedaggio Av-Sa, De Feo: saremo al fianco dei cittadini

Il 24 settembre scorso il Senato della Repubblica italiana ha approvato con 133 voti favorevoli e 104 contrari il decreto legge Trasporti, adottato lo scorso 4 agosto dal Consiglio dei Ministri, che rinvia al 30 aprile 2011 l’introduzione dei nuovi pedaggi autostradali, sui tratti gestiti dall’Anas. Entro il 5 ottobre 2010 il decreto sarà convertito in legge con l’approvazione alla Camera.
Ci preme ricordare che meno di un mese fa, a seguito dell’introduzione con la legge finanziaria degli aumenti del pedaggio sui tratti in questione, il Tar del Lazio aveva bocciato il provvedimento, ritenendolo illegittimo”. Così il segretario provinciale della Uil di Avellino, Franco De Feo.
“A quanto risulta l’Anas introdurrà il pagamento anche della tratta Avellino-Salerno, con l’istituzione di nuovi caselli con sistema “Free Flow”, simile all’attuale Telepass, o con l’introduzione del riconoscimento della targa e l’addebito presso domicilio della tariffa. Non possiamo non pensare che questa nuova legge finirà per penalizzare, ancora una volta, le famiglie irpine. Il tratto in questione, infatti, rappresenta un’arteria di collegamento per numerosissimi comuni della nostra provincia, non raggiungibili in altro modo. Oltre che come una bretella di collegamento autostradale, dunque, il tratto viene usato quotidianamente da lavoratori e studenti, impossibilitati tra l’altro ad usare altre strade, per raggiungere scuole e luoghi di lavoro. L’introduzione di un pedaggio forfettario – prosegue De Feo – non solo sarebbe ingiusto perché non terrebbe conto dei chilometri percorsi, ma costituirebbe un’ulteriore aumento delle spese sostenute dalle famiglie di questa provincia.
Oltre che un aggravio per quanti usano la bretella Avellino-Salerno con canale di trasporto merci. In un momento di grande difficoltà come questo, la legge che il Parlamento si accinge ad approvare suona come un provvedimento punitivo in una provincia del Sud per fare cassa e non come un piano di gestione traffico. L’introduzione del pedaggio, infatti, appesantirebbe esclusivamente il peso del traffico sulle arterie cittadine e provinciali. Siamo pronti a sostenere le iniziative dei Sindaci e dei cittadini maggiormente interessati a questa assurda iniziativa di penalizzazione della nostra provincia. Chiediamo alle Autorità destinatarie della presente di intervenire tempestivamente per bloccare l’iter della legge che andrebbe ridiscussa e quindi modificata, prima di essere approvata a scatola chiusa”.

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