Ugl: impensabile portare in Irpinia rifiuti di Napoli

Ugl: impensabile portare in Irpinia rifiuti di Napoli

“E’ a dir poco assurdo ed impensabile che ogni qualvolta a Napoli ci siano dei problemi, a pagarne le conseguenze debba essere sempre e soltanto l’Irpinia”. Così il segretario dell’Ugl-Utl di Avellino, Costantino Vassiliadis, interviene sulle affermazioni del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, che avrebbe rilasciato proprio nella giornata di ieri: chiedere, con il sostegno dei sindaci dell’area vesuviana, al Presidente del Consiglio Berlusconi di aprire la discarica nella vicina Irpinia per scongiurare così la realizzazione di un secondo sversatoio nel territorio di Terzigno. “Una notizia che anche se dovesse rimanere solo un’ipotesi sarebbe comunque inaccettabile ed improponibile. Il Presidente Cesaro, forse ha avuto un problema di amnesia, visto che ha dimenticato che anche e soprattutto grazie all’Irpinia il Governo Berlusconi è riuscito a liberare Napoli e la sua provincia dalle tonnellate e tonnellate di immondizia che erano in strada e, quindi, superare l’emergenza rifiuti in Campania. Cesaro forse ha dimenticato che l’Irpinia sul fronte rifiuti ha già dato: prima con la discarica di Difesa Grande ad Ariano Irpino e poi con lo sversatoio di Pustarza a Savignano Irpino, quest’ultimo attualmente in funzione. Cesaro inoltre ha dimenticato i risultati positivi raggiunti dalla provincia di Avellino in materia di raccolta differenziata… Come si può pensare – continua il segretario dell’Ugl-Utl di Avellino, Costantino Vassiliadis – che l’Irpinia debba essere unica e sola provincia campana dove far ricadere le colpe di altri. L’Irpinia, come ha dichiarato il Vescovo di Avellino, Sua Eccellenza Francesco Marino, agli organi di stampa ‘…non può essere la pattumiera della Campania’. Sin da ora l’Ugl si dice pronta a scendere in piazza al fianco dei cittadini in difesa del diritto alla salute e del territorio irpino, così come si sta facendo contro la chiusura dell’Ospedale “Di Guglielmo” di Bisaccia e del “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi. Dopo il pugno duro della Regione Campania sul fronte sanità, con tagli indiscriminati nella nostra terra per sprechi commessi da altri e soprattutto dall’area metropolitana, oggi più che mai il fronte della protesta deve essere unito e compatto per dire ‘no ad un nuovo sversatoio in Irpinia’. Non si può non tenere in considerazione che Avellino è l’unica provincia campana pronta a gestire autonomamente il ciclo integrato dei rifiuti, tant’è che si è già dotata di una società pubblica – ‘Irpiniambiente’ – e di un piano industriale, come il Presidente dell’Ente Provincia Cosimo Sibilia ha ben tenuto a sottolineare al Presidente della Provincia di Napoli. Un percorso, quello del ciclo integrato dei rifiuti, che rappresenta la svolta sul fronte rifiuti e che è stato condiviso pienamente dalle Organizzazioni Sindacali e dagli organi competenti, rispondendo a quanto previsto dalla Regione Campania. Un piano che deve essere attuato, oggi più che mai. E prima che l’ipotesi di una nuova discarica in Irpinia diventi una realtà, l’Ugl chiede a tutte le istituzioni, ai parlamentari e ai consiglieri regionali irpini, ma anche alla Chiesa e alla popolazione irpina di fare fronte comune contro l’ennesima ingiustizia che Napoli vorrebbe compiere contro la nostra terra. Così come in difesa della salute e della sanità irpina, è giunta l’ora di mettere in piedi tutte le iniziative che si riterranno necessarie perchè l’Irpinia non diventi la pattumiera della Campania”.

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