Tagli ospedali, Irpinia mostra i “muscoli” a Napoli

Tagli ospedali, Irpinia mostra i “muscoli” a Napoli

Amarezza e delusione, ma anche la consapevolezza che la partita è ancora aperta e che la prova muscolare, la prova di piazza, la marcia con oltre 2mila persone ha sortito un effetto: la speranza non è dissolta. E’ questo il bilancio della storica giornata che ha ha visto marciare su Napoli un’intera provincia. Il corteo di stamane lungo le strade del capoluogo partenopeo – partenza a piazza Plebiscito e chiusura davanti alla sede della Regione a palazzo Santa Lucia – ha dimostrato che la battaglia contro i tagi agli ospedali in Alta Irpinia (Criscuoli e Di Guglielmo) vede in campo tutta la provincia. Ora i riflettori sono puntati sull’incontro di lunedì prossimo, sempre a Napoli. Il governatore Caldoro, assente stamattina, ha promesso che alle 17 in punto sarà a palazzo Santa Lucia per incontrare i sindaci, i sindacati e gli altri rappresentanti istituzionali della provincia di Avellino. Ma c’è anche un’altra novità emersa dalla giornata a Napoli: a cospetto dei rappresentanti irpini, il subcommissario dimissionnario Zuccatelli ha “ordinato” a Florio di sospendere qualsiasi provvedimento inerente il piano ospedaliero in attesa del vertice del 18.
A seguire tutte le tappe sulla marcia a Napoli:

ORE 16.30 – Si è sciolto il corteo e si è chiusa la manifestazione a Napoli. I sindaci, i rappresentanti sindacali e istituzionali della provincia di Avellino subito dopo discusso con i manifestanti dell’esito dell’incontrato hanno lasciato il capoluogo partenopeo. Con loro, via da Napoli anche tutti partecanti alla “marcia”.
ORE 15.10 – Chiuso l’incontro negli uffici di Palazzo Santa Lucia. Intorno allo stesso tavolo la delegazione dei sindaci e il vice presidente della giunta Giuseppe De Mita. Il governatore Caldoro ha annunciato la sua disponibilità ad un incontro. Indicata anche una data: lunedì 18 alle ore 17. Ciononostante rimane il presidio dei manifestanti. La tensione è cresciuta con il passare delle ore. In corso un confronto per decidere il da farsi.
ORE 13.55 – Stefano Caldoro non è ancora giunto a Palazzo Santa Lucia. Nel frattempo una delegazione di sindaci è stata invitata a salire.
ORE 13.20 – Vengono fatti entrare anche i rappresentanti sindacali mentre i partecipanti al corteo iniziano ad allontanarsi.
ORE 13.10 – I consigliere Nappi, Ruggiero e Zecchino entrano nella sede della Regione.
ORE 12.45 – Sono giunti sul posto anche i consiglieri regionali irpini Sergio Nappi, Antonia Ruggiero ed Ettore Zecchino.
ORE 12.40 – Il presidente Caldoro non è in Regione, dovrebbe arrivare a breve. A ricevere comunicazione è stato il Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia. Lo stesso insieme a sindaci e sindacati ha affermato che il corteo proseguirà fino a notte se non sarà stabilita una data precisa in cui potranno incontrare Caldoro.
ORE 12.20 – Il portone di Palazzo Santa Lucia resta ancora chiuso. A quanto sembra il presidente Caldoro non avrebbe intenzione di incontrare una delegazione dei manifestanti. Al momento non si registrano episodi di violenza ma solo lanci di uova verso il portone.
ORE 11.45 – Il corteo è giunto sotto Palazzo Santa Lucia ma al momento l’ingresso è chiuso. I manifestanti sono in attesa di essere ricevuti dal Presidente Caldoro. Nel frattempo gli irpini giunti a Napoli stanno innalzando cori e gonfaloni dei vari comuni presenti.
ORE 11.18 – Secondo le Forze dell’ordine sarebbe composto da duemila unità il corteo che si sta dirigendo verso la sede della Regione, ma gli organizzatori sostengono che i manifestanti siano circa 2.500.
ORE 10.51 – E’ cominciata la grande manifestazione dell’Irpinia a Napoli per far valere le ragioni delle comunità locali nei confronti del nuovo piano ospedaliero della Regione Campania. La protesta partirà da Piazza Plebiscito tra circa 20 minuti, per arrivare davanti Palazzo Santa Lucia dove dovrebbe tenersi un incontro tra una delegazione irpina ed il Governatore della Campania, Stefano Caldoro.
Sono circa venti i pullman partiti dalla provincia di Avellino (10 Bisaccia, 1 Vallata, Andretta, Morra, Conza, 4 S. Angelo, 2 Avellino) oltre a numerose auto private giunte anche da altri comuni dell’Irpinia. Saranno, quindi, più di mille le persone che giungeranno nel capoluogo partenopeo. La richiesta comune che verrà fatta sia per l’ospedale Di Guglielmo di Bisaccia che per il Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, sarà la deroga al piano attuativo previsto per le zone montuose, al pari delle isole. Alla manifestazione hanno preso parte insieme a cittadini, sindaci, e rappresentanti sindacali, anche il presidente della Provincia Cosimo Sibilia, il sindaco di Avellino Galasso, il vescovo Alfano e il vice coordinatore del Pdl Gino Cusano.

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