Pedaggi, guanto di sfida ad Anas e Governo

Pedaggi, guanto di sfida ad Anas e Governo

SOLOFRA – I comuni passano alle maniere pesanti. Per contrastare l’introduzione del pedaggio lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno è infatti l’ora del ricorso al Tar del Lazio. La linea è emersa nella prima riunione del gruppo di lavoro ristretto riunitosi a Palazzo Orsini. La reazione dei sindaci è stata indirizzata contro il bando dell’Anas che prevede l’installazione del sistema che rileverà l’ingresso delle autovetture sul raccordo autostradale per l’applicazione del pedaggio. I tempi però sono estremamente stretti. Il bando è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale lo scorso tredici settembre. I comuni avrebbero trenta giorni di tempo per presentare ricorso al Tar. Ciò vuol dire che i comuni avranno tempo fino al sedici ottobre per presentare ricorso. Tempi stretti dunque. Il tavolo ristretto ha già provveduto a predisporre una lettera con la quale non solo si avvisano i comuni di quanto si intende fare. Il comune di Salerno, impegnato a contrastare l’introduzione del pedaggio anche sulla Salerno-Reggio Calabria, ha già individuato il legale cui affidare il ricorso per entrambe gli assi stradali. Lo stesso dovranno fare ora i comuni della provincia di Avellino. Già nella giornata di domani ai comuni sarà trasmessa una lettera nella quale si comunica la decisione di presentare ricorso e lo schema di delibera per dare il via all’iter. Il ricorso avverso il bando dell’Anas rappresenta però solo il primo passo. L’indirizzo emerso dal tavolo è infatti quello di dare vita ad una mobilitazione ampia che consenta di contrastare nell’immediato l’introduzione del pedaggio lungo il raccordo ma che in prospettiva spinga il Governo a fare marcia indietro rispetto all’adozione di un provvedimento che danneggia lavoratori, studenti e famiglie.

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