Minacce di morte: c’è un altro caso di stalking

Minacce di morte: c’è un altro caso di stalking

La molestava telefonicamente, la importunava per strada, minacciava la sua incolumità fisica, conduceva la sua autovettura in modo da creare pericolo alla condotta di guida di una 37enne. Le continue e quotidiane minacce, le ingiurie e le molestie hanno determinato nella donna uno stato di ansia e paura, un disagio fisico e psichico e il timore per la propria incolumità tanto che l’hanno costretta a non uscire più di casa da sola e ad alterare le proprie abitudini di vita. Un 25enne della provincia di Avellino aveva assunto abitualmente una condotta volta a molestare e a limitare la libertà di circolazione di una professionista, determinando nella stessa uno stato di ansia e paura che aveva impedito alla donna di avere la libera disponibilità della sua stessa vita. Il giovane, nel perseguitare la 37enne, non si era neppure preoccupato di agire innanzi a testimoni che durante le indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno confermato puntualmente tutti gli episodi denunciati dalla donna. La condotta del giovane si basava soprattutto su ingiurie e insulti rivolti sia in pubblico che telefonicamente alla donna, ma in qualche occasione lo stalker si è spinto oltre fino a causare lo sbandamento dell’auto condotta dalla donna e a minacciarla addirittura di morte. La frase “ti devo sparare” aveva portato i Carabinieri a sequestrare preventivamente le armi nella disponibilità della famiglia del giovane. La condotta criminosa è stata caratterizzata da una crescente progressione criminosa estrinsecatasi in episodi continui che hanno evidenziato una volontà delinquenziale di tipo ossessivo. I Carabinieri, dopo aver acquisito tutti questi elementi, hanno consegnato al Procuratore Capo di Ariano Irpino una dettagliata informativa di reato e il Dottor Luciano D’Emmanuele ha ritenuto che fosse il caso di chiedere al G.I.P. una misura cautelare. Il G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino ha emesso la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna e in particolare al luogo di lavoro e al domicilio della stessa, vietando altresì di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo. I Carabinieri di Ariano Irpino hanno eseguito dandone notizia alla vittima che spera che l’incubo possa essere definitivamente finito.

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