Alto Calore, D’Ercole: “Bisogna essere cauti sulla fusione”

Alto Calore, D’Ercole: “Bisogna essere cauti sulla fusione”

Ormai siamo giunti allo sprint finale sulla questione dell’affidamento in house all’Alto Calore del servizio idrico, l’assemblea si riunirà il 18 Novembre non più il 16 come inizialmente era stato stabilito, per discutere sulla situazione. Il presidente Francesco D’Ercole si mostra sereno e dice: “La convocazione dell’assemblea mi sembra una cosa positiva, che tra l’altro l’ho promossa io in prima persona. Il problema è che nessuo segue le leggi, il 12 ottobre scorso è stato pubblicato il regolamento attuativo per i servizi pubblici, che disciplina in modo particolare quello idrico e detta le condizioni per l’affidamento che l’Alto Calore rispetta pienamente. Insomma gli elementi per l’affidamento ci sono e quella della tariffa d’ambito è solo un falso problema visto che è già esistente. Sicuramente và aggiornata, ma questa è una questione che deve risolvere l’Ato e non certo l’Alto Calore. Questa convocazione d’assemblea è stata richiesta da tantissimi sindaci e mi auguro che nessuno si tiri indietro rispetto all’affidamento. Per quanto riguarda la fusione dell’Alto Calore Servizi e dell’Alto Calore Patrimonio, al momento su un eventuale fusione bisogna essere cauti, per evitare che le condizioni dell’Acp possano appesantire la situazione economica dell’Acs. L’Acp potrebbe andare in liquidazione oppure continuare a lavorare indipendentemente dalla Servizi, stiamo cercando di acquisirla noi ma la questione ha ancora aspetti che vanno approfonditi”.

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