Centro medico socio-psicologico, Solimine: serve nuovo welfare

Centro medico socio-psicologico, Solimine: serve nuovo welfare

PRATOLA SERRA – Un centro medico socio-psicologico da realizzare a Pratola Serra per promuovere il benessere della famiglia: questa l’idea progettuale lanciata sabato scorso a Pratola Serra dal sindaco Antonio Aufiero che ha organizzato un incontro con le istituzioni interessate per presentare il progetto all’assessore provinciale al lavoro ed alla formazione professionale, Giuseppe Antonio Solimine, che è intervenuto per manifestare l’interesse da parte della Provincia e l’impegno affinché possa essere realizzata una struttura moderna ed efficiente.
“Occorre una nuova idea di welfare – ha evidenziato Solimine – e per realizzare questo obiettivo dobbiamo puntare su una formazione di qualità che sia in grado di utilizzare il volontariato come occasione per formare i giovani, il piano straordinario per il lavoro messo a punto dall’assessore regionale Severino Nappi punta a valorizzare misure specifiche nel settore socio-sanitario ed è su questa base che dovremo muoverci. Il primo step è rappresentato dall’azione di avvicinamento alle strutture scolastiche perché è in quella sede che è importante avviare la fase della formazione dei giovani”.
Ha annunciato l’organizzazione di un incontro con tutti i dirigenti scolastici della provincia di Avellino proprio per aggredire i disagi sociali legati alle devianze, che possono determinare una condizione di disabilità sociale e morale che, spesso, è più dolorosa di quella fisica. Solimine ha espresso la necessità che sia rivisto l’intero sistema del volontariato e sottolineato l’importanza del ruolo degli psicologi e psicoterapeuti che devono interagire con le strutture sanitarie, l’Anpas e la Misericordia.
Fondamentale anche il ruolo della chiesa, che attraverso le parrocchie distribuite sul territorio possono aiutare le istituzioni nel difficile compito di seguire e di formare i giovani. L’assessore ha indicato la sinergia tra sindaci come la strada maestra per realizzare una struttura a servizio del territorio ed ha manifestato l’intenzione di essere al fianco del consorzio Isca delle Donne anche in ordine alla idea della fattoria sociale, che è un programma territoriale di coesione sociale promosso dalla Caritas diocesana di Avellino.
Tra le attività che il centro svolgerà ci saranno la formazione destinata al cambiamento ed al miglioramento di un determinato comportamento come l’uso di droghe o l’assunzione di alcool; la collaborazione con le scuole o altre agenzie sociali per orientare i giovani; la consulenza medica e la mediazione familiare.

SPOT