Il coach della Bennet Cantù, Andrea Trinchieri, ha incontrato i giornalisti prima della partenza della sua formazione per la trasferta di Avellino.
Alla vigilia di una lunga serie di trasferte quali sensazioni?
“Sapevamo che sarebbe arrivato un momento del genere. Ovviamente aver cominciato l’Eurocup con una vittoria convincente ci dà benzina per questo periodo difficilissimo, in cui abbiamo quattro trasferte consecutive e tutte molto complicate. Avellino, come dimostrato dalla gara di Montegranaro, mi sembra la squadra più in forma del campionato perchè va veramente a una velocità doppia rispetto agli altri. Dopodichè andiamo ad Istanbul, per incontrare il Galatasaray, che è un team di primo livello europeo, a Caserta e poi a Groningen. Dobbiamo comunque affrontare una partita alla volta poichè non possiamo fare dei conti. Il primo impegno è Avellino dove ci aspetta un compito di grandissima dedizione e sacrificio difensivo”.
Lo vedi come uno scontro diretto, visto che l’Air ha i tuoi stessi punti in classifica?
“Da questo punto di vista si, ma in campionato mi sembrano tutti scontri diretti visto che anche a Caserta incontreremo una formazione che, pur avendo meno punti in classifica, è certo di qualità simile alla nostra. Sabato sarà una partita con un coefficiente di difficoltà molto alto e dovremo essere bravi in due allenamenti a capire cosa vogliamo fare e come riuscire a farlo”.
In questo periodo, giocando ogni tre giorni, la difficoltà è proprio quella di preparare le gare.
“L’Eurocup è una nuova esperienza che però volevamo assolutamente vivere. Sapevamo di poter incontrare questa difficoltà e quindi dobbiamo alzare tutti il nostro livello di concentrazione e dedizione. E’ chiaro che con una settimana per preparare una gara puoi studiare i vari aspetti e spiegarli ai giocatori giorno dopo giorno. Per noi questo ora è impossibile, perchè di fatto abbiamo un allenamento “vero” alla settimana il giovedì e poi ci concentriamo su delle rifiniture o delle situazioni pilotate sul campo. Adesso vedremo quale sarà la capacità dei nostri giocatori nel capire cosa dobbiamo fare. Avevamo solamente due giorni anche per preparare la sfida contro il Panellinios e comunque la squadra ha messo in campo un buonissimo impatto difensivo, subendo poco le situazioni della formazione greca”.
Avellino è una squadra di talento.
“L’Air di fatto ha costruito un roster con cinque americani. E’ una formazione che in campo aperto si esprime con delle percentuali di assoluto livello. Sicuramente non possiamo pensare di giocare una gara a viso aperto, perchè in questo loro sono certamente più bravi. Dovremo disputare una partita di grande accortezza, di attenzione, cercando di prevedere dove potremmo avere dei problemi. Sappiamo che è una sfida molto difficile, a maggior ragione perchè è in trasferta, contro una Scandone che ha vinto con Roma e Montegranaro ed è sicuramente una squadra in salute”.
E’ un campionato molto diverso da quello dell’anno scorso?
Assolutamente si. Innanzitutto non c’è più il dominio di Siena e in classifica. Comanda Milano, che però non ha ancora giocato degli scontri diretti. Alle loro spalle poi, differentemente dalla stagione passata, c’è una pletora di squadre.
