Cisl, i temi affrontati nella riunione del comitato esecutivo

Il Comitato Esecutivo della CISL Irpina riunitosi il 19 Novembre 2010, presso l’Agriturismo “Tenuta Monte Laura”di Celzi di Forino –Avellino-, approva la relazione del Segretario Generale Mario Melchionna, con i contributi del dibattito che ne è seguito.
Tra i vari temi affrontati: la situazione politico-sindacale, la delicata questione della gestione dei Rifiuti e delle Acque, il piano ospedaliero e le relative problematiche del settore sanità, le aziende in crisi su tutto territorio provinciale, la richiesta di sblocco dei Fondi FAS, la situazione del trasporto pubblico in Campania e in Irpina, l’ordinanza di sgombero e la ridefinizione dell’assegnazione degli alloggi, la crisi del settore Edilizia in vista della Manifestazione degli Stati Generali delle Costruzioni programmata per prossimo primo Dicembre, il Piano per il Lavoro in Campania e la recente crisi politica che ha colpito il Governo del nostro Paese.
Il Comitato Esecutivo innanzitutto giudica un grande successo politico ed organizzativo per la Cisl la manifestazione nazionale del 9 ottobre a Piazza del Popolo Roma sui temi dello sviluppo, del lavoro e del fisco.
Il Comitato Esecutivo valuta positivamente la posizione della Cisl Irpina rispetto ai problemi sociali ed economici della nostra Provincia e determinante rispetto all’intesa raggiunta con le parti sociali e le istituzioni locali che hanno portato alla definizione dei prossimi incontri in Regione Campania con l’Assessore Vetrella alle Attività Produttive e l’Assessore Nappi al Lavoro. Fondamentale il dibattito in consiglio provinciale del prossimo 26 e 27 novembre sul Patto per l’Irpinia.
Il Comitato Esecutivo ha analizzato tutte le vertenze ancora aperte sul nostro territorio e la situazione interna di ogni singola azienda: Fma, Saira, Tecnostampi, Stamperia, Bitron, Ocevi Sud, Valeo, Almec, ANP, Irisbus, Albatros, Novolegno, Ex Cdr, Despar, Alvi, Consorzio Agrario, Consorzio di Bonifica dell’Ufita; la difficile situazione delle Comunità Montane in forte crisi finanziaria in conseguenza dei tagli operati dallo Stato sulle risorse, degli operatori dei Piani di zona e dei dipendenti delle cooperative che operano presso gli stessi,che da mesi non percepiscono stipendio nonostante le rassicurazioni della Regione Campania; i tagli dei posti di lavoro nella nostra Provincia nel settore scuola, in seguito alla riforma del Ministro dell’Istruzione; l’interruzione della trattativa con il Comune di Avellino per gli adempimenti contrattuali nei confronti dei dipendenti e richiesta di riapertura del tavolo di confronto da parte della Cisl.
Il Comitato Esecutivo ha esaminato i dati elaborati dall’Osservatorio della Cisl: l’attuale tasso di disoccupazione campano parla del 18 % sul totale degli occupabili e del 23 % per quel che riguarda i giovani under 24 e le donne. Senza considerare i 12 mila lavoratori attualmente coinvolti nei percorsi degli ammortizzatori sociali, dei quali 3000 già in proroga. Il tasso di disoccupazione giovanile in Irpinia si aggira intorno al 52,7% . La situazione appare migliorata, ma la realtà è che in provincia di Avellino un giovane su due risulta essere disoccupato. Mentre il numero dei disoccupati tra i 30 e i 35 anni è pressoché costante, il dato allarmante è che il numero dei disoccupati ultra 45enni è in aumento, coloro che hanno pochissime speranze di inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro.
Rispetto al problema degli sfratti che ha colpito tante famiglie irpine, in seguito all’ordinanza di sgombero prevista anche per coloro che resteranno senza un tetto, il Comitato Esecutivo ribadisce l’importanza della richiesta di fondi alla Regione Campania per consentire a chi ne ha realmente bisogno l’accesso al fitto di una casa.
Rispetto al nuovo Piano Ospedaliero e al problema sanità in altirpina il Comitato Esecutivo sottolinea l’importanza del rispetto del diritto alla salute per le comunità interessate dalla riorganizzazione dei servizi sanitari, attraverso la presenza e il potenziamento dei presidi di prima emergenza e la tutela dei posti di lavoro.
La Cisl Irpina conferma la scelta pubblica della gestione del ciclo integrato dei rifiuti attraverso l’attivazione operativa della Società “IrpiniAmbiente” che dal 1° gennaio 2011 includerà, come da programma, le attività di tutte le fasi del ciclo e l’assorbimento di tutti i lavoratori del settore. Soddisfatta per il recente decreto legge del Consiglio dei Ministri che esclude il territorio di Andretta dall’elenco delle località dove aprire nuove discariche. Un atto di giustizia dovuto nei confronti di un popolo già martoriato sia sul fronte dei rifiuti che su quello del lavoro, dell’occupazione e dello sviluppo.
La Cisl Irpina rinnova con forza alla politica e alle istituzioni la richiesta di affidare all’ACS, la gestione del Servizio Idrico, in qualità di soggetto pubblico, è la scelta più giusta, che va soprattutto a favore dei tantissimi lavoratori impiegati nel settore. L’invito che la Cisl rivolge alla politica è quello di mettere da parte le polemiche e le strategie inutili che danneggiano soltanto i cittadini e i lavoratori del settore.
La Cisl Irpina giudica negativamente la situazione del trasporto pubblico in Campania a causa dei tagli al settore che hanno di fatto sospeso le agevolazioni agli abbonamenti annuali per studenti medi ed universitari, tagli per 206 milioni di euro nel 2011 e 231 milioni di euro nel 2012, gravando così sui comuni capoluogo. In Irpinia i tagli alle risorse supereranno il 30%.
La Cisl Irpina condivide e sostiene la proposta avanzata dalla FNP CISL al tavolo di confronto per le politiche Sociali al Comune di Avellino a favore degli ultra 65enni con un basso livello di reddito attraverso i tagli alle tariffe dei servizi, la riduzione delle spese di trasporto, la riduzione dell’addizionale comunale –IRPEF-.
Secondo la Cisl Irpina è essenziale l’utilizzo dei fondi FAS, attraverso la realizzazione delle grandi opere pubbliche per offrire all’Irpinia la possibilità di un ruolo chiave nel contesto produttivo regionale e nazionale. È necessario rendere centrale l’asse ferroviario Benevento-Foggia, l’ammodernamento della rete stradale Contursi-Grottaminarda e dell’asse Valle Caudina-Pianodardine e la realizzazione della piattaforma logistica in Valle Ufita.
Il piano per il lavoro varato dalla giunta regionale della Campania e presentato dal governatore Stefano Caldoro si rivolge a circa 60.000 disoccupati tra giovani, donne e senzalavoro di lunga durata, con un impegno finanziario da 600 milioni di euro. Il Piano deve rafforzare un principio, quello della interassessorialità, che la CISL considera imprescindibile: le politiche del lavoro e quelle dello sviluppo devono necessariamente integrarsi.
La Cisl Irpina chiede un maggiore impegno della classe politica campana e irpina rispetto agli obiettivi inclusi nel Patto per l’Irpinia, priorità per il rilancio della nostra economia, al fine di rendere le imprese competitive, di mantenere gli insediamenti produttivi sul territorio, di elevare la professionalità dei lavoratori, migliorandone l’organizzazione del lavoro e di incrementare i livelli di produttività.
Rispetto alla crisi politica che ha colpito il Governo italiano e ha portato alla mozione di sfiducia alla Camera e quella di sostegno al Senato, entrambe discusse il prossimo 14 dicembre; la Cisl Irpina ritiene fondamentale dotarsi in tempi brevi di un Governo che possa superare questa fase di stallo assicurando il benessere, ma soprattutto una guida al nostro Paese.
Secondo la Cisl Irpina grazie all’esperienza positiva di dialogo e di intese tra sindacati, associazioni imprenditoriali, istituzioni e parti sociali che induce a confrontarsi sui problemi economici e sociali legati al nostro territorio è possibile ottenere tutela per i lavoratori e il cambiamento di cui l’ Irpinia ha bisogno.

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