Controlli Fiamme Gialle, scoperti 5 lavoratori in nero

Intensificata in quest’ultimo scorcio dell’anno l’attività delle Fiamme Gialle a contrasto del lavoro sommerso, con interventi presso le attività commerciali che, per la particolare tipologia di lavoro, possono nascondere fenomeni di “lavoro nero” e/o lavoro irregolare. Il mese di novembre ha visto il concretizzarsi di diversi interventi che, distribuiti su tutto il territorio della provincia, sono stati finalizzati a verificare il rispetto delle disposizioni attinenti le posizioni dei lavoratori ed il regolare assolvimento dei connessi obblighi retributivi, fiscali e previdenziali (contributivi ed assicurativi). L’attività, incentrata verso i comparti commerciali ove talvolta con maggior facilità, possono essere impiegati lavoratori in maniera irregolare, è stata preceduta dalla preliminare acquisizione di elementi informativi, con appostamenti in loco e rilievi presso le banche dati in uso al Corpo.
L’azione palese ha quindi costituito solo la fase finale dell’operazione, un intervento diretto presso le sedi delle ditte individuate che è stato in grado di “fotografare la situazione” onde dar poi corso a tutti i riscontri del caso e verificare se per i lavoratori presenti fosse stato regolarmente costituito il rapporto di lavoro sottostante (in linea con le disposizioni legislative di cui alla legge nr. 133/2008 istitutiva, tra l’altro, del cosiddetto “libro unico del lavoro”) e se le mansioni da questi svolte corrispondessero alla tipologia di contratto in cui erano stati inquadrati.
Il primo intervento è stato sviluppato dagli uomini della Tenenza di Baiano (agli ordini del maresciallo aiutante Marcello Daniele) che, lo scorso 17 novembre, hanno effettuato un accesso presso un esercizio commerciale di bar-pasticceria in una strada centralissima della cittadina di Lauro. Dopo aver acquisito le informazioni del caso da tutte le persone che prestavano la propria attività lavorativa all’interno del bar, emergeva chiaramente che la ragazza addetta alla cassa era completamente “in nero”. Gli ulteriori riscontri evidenziavano altresì come il titolare dell’attività commerciale, identificato per tale M.A. 27enne nato ad Avellino, non avesse istituito il suddetto “libro unico del lavoro” ma nemmeno il “registro degli infortuni” previsto dalla normativa.
L’operazione, articolata sul territorio dell’intera provincia, veniva proseguita da parte dei finanzieri della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi (agli ordini del tenente Luciano Reale) che nella serata del successivo 20 novembre intervenivano presso un ristorante-pizzeria di Montella: dei quattro dipendenti presenti nel locale, particolarmente affollato trattandosi di un sabato sera, ben due risultavano esercitare la propria prestazione collaborativa completamente “in nero”. A nulla valeva il tentativo di tali due lavoratori, ben consci dell’irregolarità della loro posizione lavorativa, che all’atto dell’accesso dei militari avevano provato a fingersi normali clienti, correndo a sedersi ai tavoli con aria disinvolta. Nei confronti del responsabile dell’attività commerciale, identificato per tale D.L.G. 45enne nato a Salerno, scattava la segnalazione alla Direzione Provinciale per il Lavoro di Avellino.
L’attività di ricerca informativa sviluppata dalla Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi aveva un ulteriore seguito nei giorni successivi allorquando nella mattinata dello scorso 24 novembre il medesimo reparto dava corso ad un altro intervento, questa volta presso una falegnameria di Montella. Nella circostanza veniva rilevata l’irregolarità della posizione lavorativa di un dipendente che risultava completamente “in nero”. Anche in questo caso nei confronti del responsabile, identificato per tale D.S., 39enne nato ad Avellino, scattava la segnalazione alla Direzione Provinciale per il Lavoro di Avellino.
L’ultimo intervento era infine sviluppato, sempre dalla Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, nella serata di sabato 26 novembre allorquando i finanzieri, così come nel fine settimana precedente, intervenivano presso pub di Frigento, particolarmente frequentato dai giovani del luogo. Si trattava di un locale gestito sotto forma di dita individuale ma, dei due dipendenti sorpresi nel pub, uno risultava esercitare la sua prestazione lavoratiiva completamente “in nero”. Nei confronti del responsabile dell’attività commerciale, identificato per tale C.V., 37enne nato in Germania, scattava la segnalazione alla Direzione Provinciale per il Lavoro di Avellino.

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