AVELLINO – Scattano i primi sequestri anche in Irpinia dopo il crac della Ibs Forex. Spunta anche una nuova società: la Ly srl, creata da Sandro Tiso, 42 anni luganese, per distrarre e reinvestire parte dei fondi provenienti da Ibs Forex, di cui era direttore generale. La Ly è stata individuata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Como, che sta indagando sul fallimento della finanziaria che fino all’agosto 2009 ha operato nel forex, il mercato internazionale di valuta, maturando un passivo di circa 44 milioni di euro.
Su richiesta del sostituto procuratore Massimo Astori, che coordina l’indagine, il gip Nicoletta Cremona ha disposto il sequestro preventivo di una serie di proprietà immobiliari, per un valore complessivo di circa 500mila euro, che si ritiene siano state acquisite negli ultimi anni con denaro dei clienti di Ibs, versamenti fatti per investimenti che, di fatto, sarebbero esistiti solo sulla carta. Si tratta di un terreno e di un ufficio a Telese Terme, in provincia di Benevento, metà di un appartamento a Torino, inoltre un fabbricato a uso deposito, un appartamento e un garage ad Altavilla Irpinia, e un’autorimessa.
Per gli inquirenti, questi sarebbero una minima parte dei fondi distratti dalla società comasca, ma le indagini stanno cercano di portare alla luce altre forme di investimento utilizzate per far fuoriuscire il denaro che formalmente sarebbe stato perso in operazioni di borsa sbagliate. Tiso è stato arrestato lo scorso 9 novembre assieme a Graziano CAMPAGNA, 47 anni anch’egli ormai residente stabilmente a Lugano e considerato la figura centrale di questa operazione, e a Gianluca Priano, 39 anni di Genova, presidente del consiglio di amministrazione.
Solo loro tre si trovano in carcere al Bassone, mentre sono agli arresti domiciliari gli altri quattro soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare: Tiziano Colombo, 50 anni di Seregno, ex presidente del consiglio di amministrazione, Antonio Schiavo, 46 anni, Pasquale Tiziano Perrina, 38 anni e Carmine Pompeo Antonelli, tutti di Ariano Irpino e facenti parte del collegio sindacale.