Silvestri: un errore chiudere il laboratorio di Analisi dell’Asl

AVELLINO – Approvato all’unanimità dal consiglio Comunale l’Ordine del Giorno proposto dal consigliere del Pdl Adelchi Silvestri sul laboratorio di Analisi della Asl che il commissario ad acta ha deciso di chiudere. Il consigliere ha chiesto al Sindaco, in quanto autorità sanitaria massima cittadina, di opporsi a tale chiusura. “Le motivazioni – spiega il dottor Silvestri- sono palesi e sono ben argomentate in un report presentato al commissario dallo staff che gestisce il laboratorio di analisi della Asl. Quel laboratorio ha ormai una importanza sociale e strategica territoriale troppo radicata e chiuderlo sarebbe un errore enorme. Il territorio ed i cittadini ne risulterebbero impoveriti. Dal report dei responsabili del laboratorio risulta chiaro come si sia riscontrato un crescente favore con il quale pazienti in trattamento chemioterapico e/o con anticoagulanti orali si rivolgono al laboratorio distrettuale e diventa sempre più frequente il ricorso di medici di base all’ approfondimento diagnostico attraverso il confronto professionale. Analogo valore aggiunto rivestono le attività del laboratorio nell’organizzazione e nel funzionamento del Centro Antidiabetico del Distretto, unica struttura pubblica operante nello specifico sistema di offerta della ASL. Il laboratorio rappresenta quindi un importante punto di riferimento per i cittadini, un riferimento che non può essere reciso con un taglio netto operato senza leggere il territorio. Si tratta di elementi di valutazione fondamentali perché rappresentano il valore aggiunto all’ assistenza e che contribuiscono a rafforzare il rapporto fiduciario con i cittadini, elemento basilare per lo sviluppo ed il successo dell’ assistenza sanitaria. Ad oggi il laboratorio con le sue 150mila/200mila erogazioni di servizio rappresenta un fulcro su cui puntare, un esempio di efficienza e affidabilità, grazie anche a risultati erogati in tempi strettissimi. Infatti i tassi di crescita annuali sono di innegabile rilievo. Insomma la domanda da farsi è: davvero in questo caso il piano di rientro serve a risparmiare? Sembrerebbe proprio di no visto che la variabile della “libera scelta” dell’utente premia questa struttura. facendo segnare tassi costanti di crescita, sia nel numero di utenti che nel numero delle prestazioni. Non bisogna poi dimenticare che il laboratorio dell’Asl è anche l’unico punto di riferimento per le indagini tossicologiche ed è l’unico competitor pubblico dei laboratori privati, quindi è assolutamente evidente quanti sia necessario il mantenimento ed il potenziamento del Laboratorio distrettuale, nella logica di rilancio e della massima integrazione del sistema di erogazione pubblica di servizi e prestazioni sanitarie”.

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