Piano casa, Nappi: presenteremo emendamenti migliorativi

“E’ nostra ferma intenzione allontanare e fugare ogni dubbio respingendo sin d’ora l’ accusa di chi ci vuole intenti a saccheggiare il territorio. Il Centrodestra campano e il gruppo di Noi Sud vogliono rispondere appieno a quelle che sono le prerogative e le prospettive del dispositivo sul Piano Casa: rilancio economico, riqualificazione del patrimonio edilizio, rispetto dei vincoli e, naturalmente, la semplificazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni sismiche”. E’ quanto ha dichiarato il Capogruppo di Noi Sud, Sergio Nappi, intervenendo stamani durante la seduta del Consiglio Regionale che ha iniziato l’iter di approvazione del dispositivo che modifica la legge regionale n. 19 del 2009, appunto il cosiddetto piano casa. “Insieme al collega Sentiero – ha aggiunto Nappi – avevamo presentato una nostra proposta che, in ossequio alle esigenze della maggioranza e al Regolamento del Consiglio e delle Commissioni, abbiamo ritirato per poi trasformarla in una serie di emendamenti al disegno di Legge presentato dalla Giunta. La nostra proposta nasceva, più che da una nostra esigenza, da una conoscenza specifica dei bisogni del territorio e anche una analisi di quanto la Legge in vigore ha prodotto a suo favore. A quasi un anno dal suo varo – ha sottolineato Nappi -, l’applicazione della legge ha prodotto davvero poco. Il Piano Casa – ha proseguito l’esponente di Noi Sud – è stato messo su per rilanciare l’economia, riqualificare il patrimonio edilizio, prevenire dei rischi, nel contento di una semplificazione da attuare attraverso un’opera di delegificazione. Ebbene, noi abbiamo rilevato che di tutto questo nella Legge attualmente in vigore non c’è nulla e la riprova ovviamente è il mancato risultato sul territorio. Il nuovo testo licenziato in commissione a mio avviso fa solo dei piccoli passi in avanti. C’è la necessità di rendere la stessa legge più rispettosa delle sue finalità. Bisogna, ove possibile, incrementare le premialità per rendere gli interventi edilizi fattibili dal punto tecnico finanziario. Bisogna apportare dei correttivi che semplifichino le procedure semplificative. Pertanto, siamo impegnasti a presentare degli emendamenti che vadano in questa direzione. Ci confronteremo e ne discuteremo nella consapevolezza di voler rispondere alle aspettative di decentramento sul territorio che da più parti ci chiedono: chiederemo che, lì dove è possibile, lì dove c’è volontà da parte dei Comuni, lì dove si è attrezzati per poter sostenere questo tipo di peso, l’autorizzazione sismica possa essere attribuita ai Comuni che ad oggi sono l’istituzione più vicina al territorio, più vicina alla gente e – ha concluso Nappi – più rispondente a quelli che sono i bisogni dei cittadini”.

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