Cgil: “Crisi drammatica, la politica faccia presto”

Si è svolto l’esecutivo della CGIL di Avellino che ha passato in rassegna le problematiche di rilievo nazionale locale a partire dalla crisi economica e dagli ultimi avvenimenti politici. La CGIL di Avellino ritiene preoccupante e dannoso il nuovo quadro politico determinatosi dopo il voto di sfiducia al Governo, respinto dalle Camere. “L’esecutivo si ritrova ulteriormente indebolito – valuta la CGIL di Avellino – aumentando le preoccupazioni rispetto all’attuazione del programma e rendendo ancora più incerti i pochi provvedimenti per il SUD Italia. Un Governo che pur godendo prima di una vastissima maggioranza non è riuscito a garantire alcuna iniziativa per il Mezzogiorno, salvo poche inutili passerelle di ministri che non hanno mai assunto alcun impegno concreto. La CGIL ha inoltre espresso sostegno alla manifestazione degli studenti dello scorso 14 dicembre, condannando fermamente gli episodi di violenza messi in atto da altri manifestanti non appartenenti al movimento studentesco, che invece da mesi, ormai, manifesta per la difesa del diritto allo studio, per la difesa della scuola e della università pubblica, senza ottenere alcuna risposta concreta dal Governo, nei confronti del quale aumento i segnali di insoddisfazione e protesta”. Analoga valutazione l’esecutivo CGIL avanza in relazione all’azione del governo regionale: “Incapace – afferma la CGIL di Avellino, di dare impulso all’azione dei tavoli regionali di confronto, sempre più caratterizzato da immobilismo. Se non ci saranno risposte, come fino ad ora è accaduto, la CGIL lavorerà unitamente alle altre sigle sindacali per una giornata di mobilitazione contro la “non-politica” della giunta Caldoro”. E sui temi locali di più stringente attualità, l’esecutivo CGIL ha analizzato la vertenza dei lavoratori del settore ambiente, apprezzando “l’apertura mostrata dall’assessore provinciale all’ambiente, Mimmo Gambacorta. La Cgil ritiene necessario riprendere il dialogo, dopo la volontà manifestata dai lavoratori di interrompere l’agitazione, ribadendo che l’azione di contrapposizione e di muro contro muro, palesata dal presidente della Provincia Sibilia e da Irpiniambiente, non sono elementi utili a ricomporre la vertenza. Sollecitiamo alla ripresa delle trattative ribadendo che il sindacato porterà avanti al linea per la difesa dei livelli occupazionali e per la difesa dei diritti acquisiti dei lavoratori riconosciuti dalla contrattazione collettiva di primo e secondo livello. Per questo – continua la CGIL – siamo pronti ad entrare nel merito delle questioni e attendiamo fiduciosi la ripresa del dialogo tra le parti”. Rispetto ad un nuovo fronte vertenziale, nato dall’indisponibilità al dialogo, che va al più presto eliminata, la CGIL ha ricordato che tra gli obiettivi da raggiungere vi è quello di un abbattimento dei costi per le utenze del servizio e un miglioramento dei servizi stessi: “Occorre risolvere al più presto la problematica in vista delle future scadenze e soprattutto evitare di aggravare un quadro economico dell’intera provincia già connotato da grosse difficoltà e drammaticità. Per questo – aggiunge la CGIL – riteniamo necessario riprendere al più presto il confronto anche sul Patto per lo sviluppo. In questo al politica deve dare prova di responsabilità recuperando il tempo perduto, mettendo da parte le contrapposizioni, considerando che anche per il 2011 la crisi economica continuerà a far sentire i suoi effetti in particolare nel Mezzogiorno e quindi in provincia di Avellino. Riteniamo condivisibile l’allarme lanciato dal mondo imprenditoriale e dal mondo finanziario, con l’accentuarsi di situazioni già di per se drammatiche in tutti i settori produttivi, con previsioni di crescita nulle e aumento della disoccupazione. Su questi aspetti le forze politiche ed i rappresentanti istituzionali sono chiamati a mettere in atto uno sforzo comune di programma e di contrasto alla recessione” In ultimo, l’esecutivo ha analizzato la vicenda relativa alla gestione del ciclo integrato delle acque, in vista della prossima riunione dei sindaci dell’Ato, delle province di Avellino e Benevento. “La Cgil ribadisce la necessità di una gestione di natura pubblica delle acque e per questo motivo sollecita il raggiungimento di un accordo in sede di riunione dei sindaci dei comuni dell’Ato, affinché nei termini previsti dalla legge si possa assicurare l’affidamento in house all’Alto Calore, del ciclo della acque”.

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