Contributi alle Pro Loco: il chiarimento di De Mita

“Fa specie dover leggere dichiarazioni di un consigliere regionale in merito ad un provvedimento di prassi come quello relativo all’assegnazione dei contributi per le associazioni Pro loco della Campania. Altro non è stato fatto se non applicare una legge voluta dallo stesso consiglio regionale, un provvedimento normativo che dovrebbe essere a conoscenza di tutti i consiglieri regionali, tanto più di chi ha dirette competenze nel turismo”. E’ quanto afferma il vice presidente della regione Campania nonchè assessore regionale al Turismo, Giuseppe De Mita.
“La legge di riferimento è la n. 7 del 2005. Nel testo sono presenti tutti gli elementi per fugare ogni eventuale dubbio. I contributi, infatti, vengono riconosciuti sulla base di domande che sono pervenute presso l’Assessorato al Turismo entro lo scorso 30 aprile. Sulla base delle domande è stata stilata una graduatoria che risponde a parametri e criteri assolutamente oggettivi e non suscettibili di interpretazione alcuna. In più, i contributi complessivi per ciascun ambito provinciale vengono determinati dalla somma tra quelli assegnati a ciascuna associazione regolarmente iscritta all’Albo Regionale e quelli assegnati ai comitati provinciali e al comitato regionale Unpli che da tempo ha sede in provincia di Avellino. Infine, non è da attribuire alla volontà dell’Assessorato la circostanza secondo la quale esistono ambiti provinciali in cui la presenza delle Pro loco è più marcata che in altri. Il tutto è agevolmente rilevabile da una semplice consultazione del Burc n. 83 del 27 dicembre 2010. Si tratta, dunque, di dichiarazioni strumentali ed infelici. Evidentemente la questione Pro loco è stata utilizzata come mero pretesto per agitare una polemica priva di ogni fondamento”.

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