Gli manca un po’ l’Avellino a Gaetano Romano, in campo oggi proprio contro la sua ex squadra cui “mancano tre pedine per poter puntare in alto. Almeno ho notato questo nelle occasioni in cui ho visto i biancoverdi all’opera”. L’esperto attaccante, capocannoniere nello scorso torneo di serie D, con gli irpini, adesso punta in alto con la Forza e Coraggio: “Ho ritrovato diversi amici con cui abbiamo condivido dei bei momenti ad Avellino. Mi manca tutto l’ambiente, lo stadio e il pubblico. Spero di aver lasciato un ottimo ricordo, la società ha fatto delle scelte diverse altrimenti sarei rimasto volentieri. Manca un po’ di esperienza e qualità, ma sono sicuro che qualche calciatore arriverà. La prima cosa che faccio alla fine delle mie partite è vedere insieme a Riccio cos’ha fatto l’Avellino”.
Ha lasciato in biancoverde tanti ricordi anche Vincenzo Riccio che non si sbilancia sul valore dell’Avellino attuale: “Dopo un tempo non posso giudicare. Non sono così bravo. Il nome Avellino dice tutto: si deve sempre lottare per vincere, soprattutto in certe categorie che non competono a questa piazza. Con questa squadra sono cresciuto e poi ritornato. Abbiamo vinto tanto e sofferto anche. Ricordo con piacere il “cuppino”. Anzi, ricordo di più l’intervista post-partita”, dice scherzando il mediano che spezza una lancia in favore di Marra: “Non lo dico solo perché è un mio amico, ma il suo lavoro va rispettato”.