Stasera il posticipo Enel Brindisi-Biella

Come descrivere lo stato d’animo dell’ambiente brindisino dopo la scoppola rimediata anche a Treviso? L’Enel Basket è tornata ad essere ultima e (inutile negarlo) la strada si fa sempre più in salita. Il neo allenatore Luca Bechi lo sa bene ma, per sua stessa ammissione all’arrivo in città giorni addietro, intende provarci a conservare il posto in A. “Il primo obiettivo è voltare subito pagina. Biella è una delle squadre più in forma del campionato” ammette Bechi. “Ha iniziato la stagione con molta umiltà, ha conseguito sinora importanti risultati, alzando, di volta in volta, l’asticella per migliorare le prestazioni. Credo che possa ambire ad uno dei primi otto posti. Per Brindisi, però, non ci devono essere ostacoli insormontabili perché si deve puntare solo e soltanto alla vittoria”.
Tutti in città vogliono un’inversione di tendenza ma la delusione che serpeggia specialmente nella tifoseria deve esser compresa. La risposta è immediata: “Partiamo da un concetto che è innegabile: la squadra è stata sopravalutata prima del campionato, perlomeno dai dati che abbiamo sotto gli occhi, cioè l’ultimo posto in classifica. Ecco, se in tutti è chiaro ciò, allora possiamo rimetterci in cammino consapevoli che ci aspettano da oggi a maggio lunghe settimane…..di lacrime e sangue. Cerco di essere più chiaro. Comprendo l’amarezza ma vogliamo continuare all’infinito a criticare questo e quello, a demolire la casa, ad accusarci l’un l’altro? Così rischiamo l’implosione con conseguenze irrimediabili. Allora, rivolgo un appello innanzitutto ai nostri tifosi che sono stati eccezionali nello scorso turno casalingo con Pesaro: accettate anche voi i limiti di questa squadra, fate in modo che escano fuori i pregi e abbiate fiducia, non lesinando incoraggiamento ed entusiasmo”.
Messaggio forte e chiaro da coach Luca Bechi. I giornalisti presenti in sala stampa lo incalzano, chiedendogli se e quando cambierà qualcosa nel gruppo. Con lo stesso piglio, affronta l’argomento: “Dopo aver vinto con Pesaro non eravamo campioni, dopo la sconfitta di Treviso non siamo brocchi. Sin dal mio primo allenamento, ho deciso di aspettare 15 giorni, forse qualcuno in più, per comprendere i punti critici di questa squadra e, al tempo stesso, tirar fuori dai miei giocatori quanto di meglio possono offrire. Mi assumo la responsabilità di tale decisone. Solo dopo questo periodo deciderò, con la società, se e cosa variare. Già un terremoto vi è stato, cioè il cambio dell’allenatore; ora evitiamo di sparare nel mucchio. Certo, siamo ultimi ma non posso essere umorale anche io: sto valutando una serie di variabili che, solo grazie al tempo, potranno essere seguite da iniziative ben mirate. Per ora…..lavoro e silenzio”. Perbacco, non è mica facile star dietro all’allenatore brindisino! Tanto è vero che dopo oltre 40 minuti di conferenza, Luca Bechi, nel salutare i presenti, rinnova l’invito a far gruppo, a crederci, ad avere fiducia e a sostenere la squadra, così come è ora composta. In un telegramma: “Oggi, a 48 ore dalla delicata sfida con Biella, i giocatori di Brindisi sono i più forti del mondo. Al resto si penserà dopo!”.

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