Quarantasette anni e mezzo di carcere: questa è la richiesta contro il clan Graziano nell’ambito del processo contro la cosca di Quindici in atto presso il tribunale di Napoli. Tutto è partito dall’operazione denominata “Washing” portata a termine da antimafia e carabinieri di Avellino un anno fa. Alla sbarra – con il rito abbreviato – ci sono sette imputati. Sono accusati di aver riorganizzato il clan Graziano dopo la decisione del boss Felice di collaborare con la giustizia. La pena più alta è stata chiesta nei confronti di Adriano Graziano considerato l’elemento apicale. Per lui sono stati chiesti 14 anni di carcere. Otto anni e quattro mesi sono stati chiesti per Olindo Dalia, l’imprenditore di Moschiano arrestato mentre era in compagnia di Adriano Graziano – all’epoca latitante – durante il blitz fuori da un outlet a Valmontone nel luglio del 2008. Otto anni anche per l’ex poliziotto Antonio Mazzocchi e sei anni per Francesco Graziano: questi ultimi due sono cognati del boss Adriano. Sei anni, infine, sono stati chiesti per Luca Galeotalanza, 20enne di Quindici.