E’ pronto il ricorso: si andrà davanti al giudice del lavoro. Torna farsi aspro il clima sulla questione dei rifiuti in provincia di Avellino. Si riacuisce lo scontro tra sindacati e Irpiniambiente. Ieri la proclamazione dello sciopero (il 18 febbraio si ferma tutto il comparto dei rifuti, dalla raccolta al trasporto), oggi il vertice con gli avvocati di fiducia presso la sede della Uil per affilare le armi legali, così come annunciato anche a dicembre durante i giorni più duri della protesta. Sindacati e addetti contestano l’applicazione del contratto voluta dal soggetto provinciale che da Federambiente vuole passare al Fise con una perdita in busta paga che oscilla tra i 200 e i 400 euro. “Siamo pronti al dialogo – ha detto Michele Caso della Uil – ma certo nel passaggio i lavoratori non possono rimetterci dal punto di vista economico”. Un analogo vertice si terrà nel pomeriggio anche nella sede della Cisl.