Allarme Povertà, Cgil: Provincia costituisca osservatorio

La Cgil di Avellino recepisce con preoccupazione e fa proprio l’allarme lanciato dai responsabili della Caritas di Avellino, riguardo alle difficoltà degli enti e delle associazioni operanti sul territorio nel fronteggiare i sempre più numerosi casi di povertà. “La circostanza denunciata dalla Caritas trova riscontro – afferma la Cgil – anche nei dati in nostro possesso, per i quali da diversi mesi affermiamo che i nuovi poveri che ingrossano le fila delle antiche povertà, sono costituiti dalle famiglie di operai, precari e giovani coppie. Il lavoro precario, il continuo ricorso alla cassa integrazione, la considerevole diminuzione delle ore lavorate, sono alla base dell’aumento del numero dei poveri. Le nuove povertà – spiega la Cgil di Avellino – come vengono definite incontrano ulteriori difficoltà per l’inadeguatezza dei fondi destinati al welfare a seguito dei tagli delle risorse agli enti locali ed alle associazioni che da anni operano nel settore dell’assistenza e del supporto”. “E’ necessario un impegno concreto ed immediato da parte della Provincia di Avellino – esorta il segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello con la convocazione immediata presso Palazzo Caracciolo, degli operatori delle associazioni, dei rappresentanti del mondo della chiesa, degli enti socio sanitari e del comune capoluogo, per la costituzione immediata dell’osservatorio sulle povertà, che lavori al fine di analizzare i flussi e le esigenze dei nuovi poveri. Insieme a questo sforzo di natura programmatica per il contrasto alla povertà – aggiunge Petruzziello – occorre che l’ente Provincia introduca le risorse finanziarie in suo possesso, per un programma di assistenza concreto, anche in aiuto delle associazioni che a seguito dei tagli della regione e del Governo centrale si sono viste decurtare una importante parte delle risorse finora impiegate”.

SPOT