AVELLINO – “L’amministrazione comunale non aspetti la Procura, faccia chiarezza subito! Le accuse del corvo che aleggiano a palazzo di città sono anonime e tutte da provare”. E’ quanto afferma Costantino D’Argenio, segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra. “Ma se fosse vera soltanto la minima parte di ciò che viene riferito sulle irregolarità nei concorsi, sulle arbitrarietà nella gestione degli alloggi popolari e sull’amministrazione e il controllo dell’Acs, ci sarebbe davvero da gridare allo scandalo e alla questione morale. La trasparenza – prosegue D’Argenio – quando si ha a che fare con il diritto al lavoro e alla casa dovrebbe essere assoluta, sappiamo che spesso così non è dalle nostre parti. Ma stavolta sarebbe davvero troppo. Le accuse sono gravi e deve essere fatta chiarezza.
E’ per questo che chiediamo all’amministrazione comunale di esprimersi inequivocabilmente su tutti questi aspetti della vita amministrativa. La città di Avellino non merita che ci siano sospetti così gravi e che non si abbia la dignità e la forza di respingerli.
La vicenda politica cittadina degli ultimi mesi è segnata da un degrado crescente, con una guerra fra bande e uno scollamento con i cittadini sempre più evidente; ancora più pesante in una situazione di grave crisi economica che richiederebbe alla politica di fare la propria parte con decisione. Dunque un chiarimento deve esserci e deve essere completo. Se restassero zone d’ombra sarebbe doveroso chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta.
Altrimeti potrebbe essere la Procura a dover decidere le sorti politiche della città. E sarebbe un’onta che la città non merita”.