De Feo (Uil): “Crisi infinita, ripartire dalla Vertenza Irpinia”

La Uil traccia un bilancio dello stato della crisi. “La condizione del mondo del lavoro nella provincia di Avellino è sempre più condizionato dall’imperversare della crisi in tutti i settori produttivi, dalle costruzioni al metalmeccanico, dal chimico al tessile, dal commercio della piccola e media distribuzione ai tagli ai trasporti ed alla sanità, dalla Forestazione alle Comunità Montane”. Esordisce così la nota a firma del segretario provinciale Franco De Feo. “In tale contesto, da una lettura attenta dei dati statistici pubblicati dalla ns. Organizzazione, si consolida il livello di intervento della Cassa Integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga e della mobilità successiva ai licenziamenti. La condizione dei lavoratori e delle loro famiglie è aggravata dal completamento di periodi di mobilità successivi a licenziamenti avvenuti nel 2007 e 2008 e per centinaia di lavoratori è solo buio totale per mancanza di intervento degli ammortizzatori sociali. In materia di sostegno al reddito è insufficiente l’intervento della Regione Campania che, nei giorni scorsi al Tavolo Istituzionale, ha garantito solo 4 mesi di proroga per le Casse Integrazioni e mobilità in deroga. Il peggioramento delle condizioni di reddito aumenta sensibilmente il livello di povertà delle famiglie, fenomeno presente nella città capoluogo e nell’intera provincia, e, nonostante pochi interventi di emergenza di alcuni Comuni, non si intravede uno scenario positivo per il futuro. Bisogna urgentemente realizzare “tavoli tematici” con politica ed Istituzioni per dare risposte all’emergenza, per attivare concrete iniziative capaci di ripristinare uno standard minimo di vivibilità per i lavoratori e le loro famiglie e garantire politiche sociali adeguate e di qualità. Le risposte al bisogno, da sole, non saranno mai sufficienti ad attivare un circuito virtuoso che realizza una ripresa della produzione e degli investimenti per ripristinare livelli produttivi ed occupazionali accettabili. Abbiamo sostenuto il TAVOLO ANTICRISI in Provincia e riteniamo che il percorso di approvazione della piattaforma della “VERTENZA IRPINIA” debba completarsi con GLI STATI GENERALI della politica e delle Istituzioni con il coinvolgimento dei Parlamentari nazionali e regionali, della politica locale, degli Enti locali e della Provincia. Per questo ne abbiamo condiviso l’ipotesi di convocazione per il 21 febbraio 2011, quale momento di confronto con tutti i soggetti indicati, preceduto da incontri con gli assessori regionali Nappi (Lavoro), Vetrella (Attività produttive e trasporti), Amendolara (Agricoltura), De Mita (Turismo). Ad oggi non abbiamo ancora incontrato nessun Assessore Regionale e nulla è programmato per la prossima settimana. In tale condizione non siamo disponibili alle passerelle dei politici di turno, sosteniamo gli STATI GENERALI a condizione che diventino momenti di impegno su obiettivi concreti ed immediati previsti dal Patto per il lavoro e lo sviluppo definito dalle Parti sociali ed approvato dal Consiglio provinciale. Ad ognuno le proprie responsabilità, e sono gravi quelle della Regione Campania e del Governo Nazionale e della “politica” che li sostiene, a loro si chiedono risposte certe su “Accordi di programma”, “Accordi di reciprocità”, completamento delle Infrastrutture materiali (Lioni-Grottaminarda e la Cervinara-Pianodardine) e delle aree industriali dell’art.32, Alta Capacità Napoli-Bari, piano trasporti e rilancio delle infrastrutture per il turismo di rivalutazione delle risorse naturali, ambientali ed enogastronomiche, piano di espansione delle infrastrutture telematiche in tutto il territorio provinciale. Frattanto aumentano i tagli e lo scippo di fondi destinati all’Irpinia ed al Mezzogiorno, dalle risorse per la ristrutturazione della superstrada AV-SA ai fondi FAS, dai Trasporti alla Sanità, dalle politiche sociali all’edilizia scolastica e cade nel dimenticatoio la proposta del 3° casello autostradale sulla NA-BA al servizio del Centro Città e della Cittadella Ospedaliera. Dopo la conclusione naturale del percorso di approvazione dell’Accordo con FIAT sullo stabilimento di MIRAFIORI è necessario costruire certezze per la FMA di Pratola Serra. In questa fase di incertezza sul futuro produttivo ed occupazionale è necessario un forte impegno politico ed istituzionale per riattivare il Tavolo Istituzionale al Ministero per Sviluppo Economico che sia di confronto serrato sul piano industriale e sulle prospettive produttive ed occupazionali. Intanto si moltiplicano i TAVOLI sulla SANITA’ e sulla gestione del Servizio Idrico Integrato e l’incertezza regna sovrana, rispettivamente, per il destino dei presidi ospedalieri in Alta Irpinia e per l’affidamento del servizio idrico integrato all’ACS. Il mondo del lavoro non può attendere i tempi lunghissimi delle valutazioni politiche, è il momento di agire e di dare risposte soddisfacenti ai lavoratori, ai disoccupati, alle famiglie ed a tutti i soggetti passivi della crisi produttiva ed occupazionale. Per questo auspichiamo impegno immediato di ognuno per riattivare il percorso della VERTENZA IRPINIA, recuperando unità di intenti e forza propulsiva per rivendicare lavoro e sviluppo per la nostra provincia. Diversamente, resta la lotta e la mobilitazione permanente”.

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