Sarubbi: “Lavoriamo ad un unico partito comunista”

“Come segretario provinciale del PdCI Irpino e come ho più volte avuto modo di dichiarare, sono assolutamente favorevole a tutto ciò che si muove nel senso di un rafforzamento sia della forza organizzata dei comunisti in Irpinia e nel nostro paese, sia della unità delle forze di sinistra che si richiamano al rispetto della lettera e dello spirito della nostra Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza al nazifascismo. Il processo messo in moto da oltre mille compagne/i sul piano nazionale e dai compagni Irpini va in questo senso”. E’ quanto scrive in una nota Giovanni Sarubbi, Segretario provinciale PdCI Irpino “Vuole essere – continua – uno stimolo a lavorare più intensamente sia lungo la strada che porti al superamento delle divisioni fra i vari partiti comunisti esistenti, sia lungo la strada della costruzione della Federazione della Sinistra il cui progetto non viene affatto messo in discussione ma anzi viene ribadito e rilanciato. Noi come PdCI ci saremo senz’altro in questo processo e faremo tutto ciò che è in nostro potere per giungere sia alla costruzione di un più forte radicato e unico Partito Comunista Italiano, sia alla costruzione di un fronte ampio di tutti coloro che sono interessati alla difesa della democrazia nel nostro paese e ad una società dove l’economia non sia a vantaggio dei soliti pochi multimiliardari ma di tutti i lavoratori, rimettendo al centro il Lavoro e non il suo sfruttamento selvaggio che è proibito dalla nostra Costituzione. I comunisti e tutti coloro che si riconoscono nella Costituzione nata dalla Resistenza al nazifascismo hanno davanti a se molti e importanti lotte da mettere in campo: dall’uscita dell’Italia da tutte le guerre a cominciare da quella Afghana, dalla difesa della democrazia contro la dittatura berlusconiana, dalla difesa del lavoro, contro la disoccupazione dilagante, contro la distruzione di tutti i diritti sindacali che il berlusconismo sta realizzando, contro la distruzione dell’ambiente causata da un inquinamento selvaggio prodotto da industriali senza scrupolo in combutta con la criminalità organizzata, contro la privatizzazione dell’acqua, bene pubblico essenziale, o lo scellerato ritorno alla energia nucleare promuovendo invece le energie alternative ed un modo di produzione che sia finalizzata alla utilità sociale e non all’arricchimento di pochi individui senza scrupoli e moralità. Tenendo sempre presenti queste questioni sarà anche più facile costruire quel vasto movimento di massa che ci porterà a realizzare una società giusta dove non ci sia più lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dove l’egoismo e la voracità di pochi individui super ricchi sarà solo il ricordo di un triste passato”.

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