Cesare Rubini è morto a Milano alla età di 87 anni, in seguito alle complicazioni di una broncopolmonite. Nato a Trieste il 2 novembre del 1923, Rubini è stato uno dei padri della nostra pallacanestro, prima giocatore poi allenatore e dirigente nel basket. Ma oltre che nel basket ha primeggiato anche nella pallanuoto, tanto da essere inserito nelle Hall of Fame di entrambi gli sport. Nel 1994 infatti fu eletto nella Naismith Basketball Hall of Fame di Springfield, Massachussetts mentre nel 2000 è entrato a far parte della International Swimming Hall of Fame. Rubini è l’allenatore italiano di basket che ha conquistato più trofei: 19, di cui 15 scudetti, 1 coppa Italia, 1 Coppa Campioni e 2 Coppe delle Coppe. Nel suo palmares di allenatore 509 vittorie su 594 gare allenate (83.34%). 3 spareggi vinti su 5 disputati, 21 su 27 in Coppa Italia (77.78%) e 68 su 89 /76.4% nelle coppe europe). Da giocatore ha conquistato 5 scudetti nel basket e 6 nella pallanuoto. In 3 stagioni fu contemporaneamente campione d’Italia nelle due discipline: nel 1949-50, 1951-52 e 1952-53, vincendo nel basket con la Borletti Milano e in estate quello della pallanuoto (il primo anni con la Rari Nantes Napoli e nelle altre due occasioni nella Rari Nantes Camogli).
Cesare Rubini muove i suoi primi passi sportivi presso il liceo Oberdan di Trieste. Nello stesso anno inizia a giocare per l’Olimpia Milano. Da questo momento inizierà a raccogliere successi in entrambi gli sport da lui amati: la pallanuoto e la pallacanestro. Nel 1946 conquista la medaglia d’argento con la Nazionale di basket agli Europei di Ginevra e l’anno successivo si laurea campione europeo di pallanuoto a Montecarlo. Nel 1947 assume il ruolo di allenatore-giocatore dell’Olimpia Milano. Con la Nazionale di pallanuoto, capitanata da Mario Majoni, conquista l’oro ai Giochi di Londra battendo in finale l’Olanda. Ed è proprio con Rubini che nascerà il mitico “Settebello d’oro”, del quale diventerà capitano (con Majoni allenatore) alle olimpiadi di Helsinki del 1952 e agli europei di Torino del 1954, collezionando in entrambe le occasioni una medaglia di bronzo, dietro ad Ungheria e Jugoslavia.
Anche nella pallanuoto Rubini sarà allenatore-giocatore, e conquisterà 6 titoli italiani con la Canottieri Olona di Milano, la Rari Nantes Napoli e il Camogli. Disputerà inoltre 84 incontri con la Nazionale, 42 dei quali in veste di capitano.
Con il basket Rubini diventa un mito dell’Olimpia Milano di Adolfo Bogoncelli oltre che in azzurro dove disputa 39 incontri con la maglia azzurra prendendo parte agli europei di Ginevra, dove l’Italia conquista il secondo posto, ed agli europei di Praga, di Parigi e di Mosca. Inoltre conquista 5 campionati italiani consecutivi (dal 1950 al 1954, tutti come giocatore-allenatore dell’Olimpia Milano. Si dedica esclusivamente al ruolo di allenatore a partire dal 1957, vincendo nove scudetti e creando il mito dellee scarpette rosse. Dal 1976 Rubini diviene dirigente della Federazione Italiana Pallacanestro. Come responsabile della Nazionale, ha contribuito all’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980, all’oro agli Europei di Nantes del 1983, all’argento agli Europei di Roma del 1991, ed anche al bronzo degli Europei di Stoccarda del 1985.