Già arrestati per estorsione, ora si aggrava la loro posizione

AVELLA – I Carabinieri della Stazione di Avella questa mattina hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini rumeni, per rapina e estorsione aggravata ai danni di una loro connazionale. I militari avevano già arrestato i tre il 27 gennaio scorso sempre per gli stessi reati: nel proseguo delle indagini infatti una donna rumena, saputo che i tre erano stati arrestati, ha trovato il coraggio di raccontare ai Carabinieri i torti subiti dai suoi connazionali e di denunciarli. La tecnica era sempre la stessa: concedevano ai loro connazionali un locale in affitto, poi dopo averli accusati ingiustamente di aver rubato oggetti di loro proprietà, tramite aggressioni percosse e violenze, li costringevano a farsi consegnare somme di danaro per risarcire il presunto torto subito. I malviventi sottraevano loro il passaporto e la patente di guida per assicurarsi che non presentassero denuncia. Una volta raggiunto il loro scopo i tre allontanavano gli inquilini senza restituire il canone mensile già versato, con l’intento di affittare i locali ad altri connazionali per riservargli, lo stesso trattamento. Ed è proprio ciò che è emerso nel proseguo delle indagini dei Carabinieri di Avella, che dopo aver nuovamente acquisito elementi di reità sufficienti nei confronti dei tre malviventi, hanno informato la dottoressa Maria Luisa BUONO della Procura della Repubblica di Avellino che ha coordinato le indagini e che condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto al GIP di quel Tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere sul conto dei tre rumeni. Questa mattina i militari della Stazione di Avella, hanno raccolto il frutto del loro lavoro e hanno messo fine all’incubo della donna, notificando ai tre le ordinaze di custodia presso il carcere di Bellizzi Irpino.

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