AVELLINO – Cittadini irpini nel caos dopo che negli ultimi giorni Equitalia per conto dell’Alto Calore, ha inviato loro bollette con strani importi che variavano da sette centesimi a 1.300 euro ma con codice utenza inesatto o con mancato aggiornamento di nuove residenze. “Stiamo cercando di correggere alcune evidentissime storture – ha dichiarato il Presidente dell’Alto Calore Servizi, Franco D’ercole – Abbiamo comunicato a Equitalia di non inviare fatture con importi inferiori ai dieci euro. Il contratto prevedeva, infatti, la preventiva bonifica dei ruoli considerati non utili, soprattutto quelli con data superiore a cinque anni per i quali esiste prescrizione. Nei prossimi giorni – prosegue D’Ercole – terremo un altro incontro con Equitalia per evidenziare le falle del sistema. Queste risalfono alle precedenti gestioni, e lo dico senza nessuna polemica. Per prima daremo, dove possibile, una ulteriore disposizione: iniziare a recuperare i crediti non riscossi degli ultimi cinque anni. In seguito si passerà ad esaminare il pregresso e verificheremo l’esistenza o meglio dei solleciti, in modo da evitare ricorsi per avvenuta prescrizione. Sono comunque rammaricato se alcuni utenti hanno dovuto affrontare richieste ingiuste o inesatte” Per evitare futuri disagi ai cittadini, il numero uno della società di corso Europa ha pronta la soluzione. “Ho già chiesto agli enti locali di consentire la nascita di un info-point in ogni comune. Così il cittadino non sarà costretto a muoveri per eventuali reclami”.