BISACCIA – “Ieri a mio malgrado ho potuto ‘degustare’ , il buon piatto di ‘cioccolato’ che il signor Florio ha potuto servire ai cittadini dell alta irpinia. Questo cronoprogramma, che in pratica, altro non fa che chiudere il plesso ospedaliero di Bisaccia, e riservare lo stesso trattamento a quello di Sant’Angelo dei Lombardi, prendendo letteralmente a schiaffi 70.000 persone”. E’ quanto afferma Donato Sena, esponente dellUdc di Bisaccia. “Se questo piano – prosegue Sena venisse accettato dal presidente Caldoro, che se non se lo ricordasse, glielo rammento, oltre ad essere commissario della sanità, fa anche il presidente della regione Campania, di fatto cancellerebbe, non posti di lavoro, ma la dignità, e soprattutto la storia di molti paesi.
Mi domando a cosa siano serviti incontri in regione, in provincia, se poi siamo di nuovo ad un punto di partenza. La politica sta fallendo il proprio obbiettivo, un parlamentare sia regionale che nazionale, sono stati eletti, e legittimati a difendere i propri territori, anche grazie ai nostri modesti voti, e sinceramente ci siamo stancati di sentire sempre le stesse bufalate, che 5 su 60 non possono far cambiare pensiero a Caldoro. Quando un politico non ha la capacità di proporre soluzioni adeguate per il proprio territorio, e non riesce a trasmettere ai vertici le sensazioni della gente, le problematiche che già sono presenti, bhè credo che sia meglio che si dimetta perchè altrimenti non si mette al servizio dei territori.
Spero e questo è l’ ennesimo appello, che faccio sia al mio partito ma a tutta la classe politica della provincia di Avellino, che si abbia uno scatto di orgoglio, e che si lotti a denti stretti per raggiungere un solo obbiettivo: la pari dignità tra le persone che sono in provincia che quelle che sono in città. Solo con il rispetto dei territori si può dire che esiste la politica, se invece si salvaguardano interessi che vanno ben oltre i cittadini credo che a questo punto la politica abbia fallito. Io a questo gioco al massacro non ci sto. Ci tengo al mio paese e lo difenderò a denti stretti fino all inverosimile”.