E’ incapace di intendere, niente carcere al boss De Paola

Niente carcere per il boss Orazio De Paola: è incapace di intendere e volere e per questo motivo è stato condannato a due anni da scontare in un ospedale psichiatrico giudiziario. Il braccio destro del capo clan della Valle Caudina Gennaro Pagnozzi era finito sotto processo per le continuate violazioni alle misure di prevenzione. Ben 83, quelle collezionate da De Paola tra cui minacce ai carabinieri, mancata presentazione in caserma per la firma e frequentazioni di pregiudicati. Nel luglio scorso finì in manette e successivamente agli arresti domiciliari. La Procura di Avellino aveva chiesto nei suoi confronti quattro anni di carcere. Il tribunale ha accolto la tesi del suo legale, l’avvocato Dario Vannetiello, e dopo una perizia psichiatrica è stato assolto perché dichiarato incapace di intendere e volere.

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