Nell’incontro tenutosi lo scorso 9 febbraio tra i Segretari Regionali di UILA –UIL, FLAI-CGIL E FAI-CISL e il tavolo inter-assessoriale composto dall’Assessore Nappi, in qualità di Coordinatore, il Vice-presidente De Mita e gli Assessori Amendolara e Sommese coadiuvati del Dr Varriale, funzionario di gabinetto del Presidente Caldoro, sono state affrontate le problematiche della forestazione. “Nelle quattro ore di confronto, – afferma il segretario provinciale della Uila Uil di Avellino Giacomo Forte – sono state analizzate le criticità del sistema attuale di forestazione e le OO.SS. di categoria hanno dichiarato la propria disponibilità ad avviare un confronto serrato su un processo di riorganizzazione e efficientizzazione del comparto in termini produttivi ed innovativi, per mettere a sistema una moderna forestazione partendo da nuove funzioni da attribuire alle Comunità Montane, per rilanciare questo settore strategico che riguarda il 70/75 % dell’intero territorio campano, impegnando i lavoratori idraulico-forestali non solo nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi boschivi ma anche e soprattutto in interventi di protezione civile in montagna.
Una forestazione diversa,quindi, con funzioni anche di gestione della filiera foresta-legno-energie-turismo, il tutto accompagnato da processi di formazione continua per i lavoratori addetti. Gli Assessori presenti al tavolo, ad eccezione del Vice Presidente De Mita che ha tentato di fare qualche proposta di merito, pur riconoscendo il ruolo e l’importanza strategica del comparto, non sono andati oltre le enunciazioni di principio perché nei fatti con l’indisponibilità a prevedere, nell’imminente bilancio 2011, un capitolo appropriato sulla forestazione, hanno dimostrato la “mancanza di volontà politica” e la sottovalutazione della rilevanza che questo comparto detiene nella salvaguardia, prevenzione e gestione dell’immenso patrimonio boschivo/montano della regione Campania.
Per queste ragioni, abbiamo considerato inaccettabili ragionamenti che puntano solo su tagli occupazionali, in assenza di un piano concreto dal quale poter delineare prospettive certe sul futuro.
Oggi più che mai, – conclude Forte – è indispensabile per il futuro della forestazione in Campania il riconoscimento nel bilancio del capitolo di spesa “forestazione” perché gli oltre 5000 addetti non possono essere considerati dei “fantasmi” o peggio ancora “lavoratori assistiti“ nel rispetto della loro dignità, del lavoro che quotidianamente svolgono, per la difesa e la tutela del patrimonio montano della Regione Campania. Lo sciopero del 18 febbraio e la conseguente manifestazione, sarà solo una tappa per il raggiungimento del nostro obbiettivo, per il quale ci fermeremo solo a risultato raggiunto”.