Inquinamento ambientale, sequestrata azienda di prodotti chimici

SOLOFRA – Nella giornata di ieri, su segnalazione di alcuni cittadini solofrani che avevano avvertito un’eccessiva presenza di polveri nere nell’aria, i carabinieri della locale Stazione hanno ispezionato un impianto di miscelazione e produzione di prodotti chimici ubicato proprio nella città della concia e il cui amministratore unico s’identifica in un soggetto del salernitano. Durante le operazioni ispettive, oltre a riscontrare la chiara presenza di queste polveri nere nell’aria, i carabinieri hanno potuto constatare che in un capannone teoricamente adibito a deposito, era in corso l’attività di produzione di alcuni prodotti chimici per la purificazione delle acque, senza però le autorizzazioni previste dalla legge.
I militari hanno infatti constatato che mancava l’autorizzazione sanitaria, mancavano i registri di carico e di scarico dei rifiuti e l’impianto era altresì privo dell’autorizzazione per l’emissione di fumi in atmosfera. Viste tutte queste mancanze, l’impianto di miscelazione e produzione di prodotti chimici è stato sottoposto a sequestro, mentre sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino due persone, ritenuti entrambi responsabili delle violazioni alla normativa ambientale prevista dal decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche.
I due denunciati sono l’attuale amministratore unico della società che ora gestisce l’impianto, acquisito solo dal 1° gennaio 2011, e l’ex amministratore unico della società che ha invece gestito quell’impianto sino al 31 dicembre 2010, atteso che gli accertamenti degli uomini dell’Arma hanno permesso di verificare che l’intero impianto era attivo, benché sprovvisto delle prescritte autorizzazioni, già prima del passaggio di proprietà tra le due società.

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