Trasporto pubblico, mercoledì c’è lo sciopero regionale

Le Organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale per il giorno di mercoledì 23 febbraio 2011, dalle ore 9 alle ore 13. La FILT CGIL Avellino condanna sia la scelta del governo Nazionale di tagliare le risorse per il Trasporto Pubblico Locale, sia l’Assessorato Regionale ai Trasporti che ha dimostrato indisponibilità a reperire ulteriori fondi entro la definitiva approvazione dei bilanci, in attesa anche delle parziali risorse economiche provenienti dal Decreto Governativo “mille proroghe” per tamponare per il 2011 ma che presentano ulteriori pesanti e inalterate criticità per il 2012.
La Regione Campania ha deliberato aumenti delle tariffe e tagli di servizi che non risparmieranno alcuna categoria e alcuna tipologia: mezzi urbani ed extraurbani, treni, tram, metro, navi, a discapito dell’utenza/clientela, a cui farebbe seguito un inevitabile incremento della mobilità individuale e un aumento dei livelli di congestione e inquinamento, invece il TPL è un servizio sociale da valorizzare ed implementare, in quanto rivolto prevalentemente alle fasce sociali più deboli, oltre che per la sua funzione ambientale.
I tagli di risorse per l’Irpinia superano i tre milioni di Euro e con tagli di corse di bus che superano in percentuale le altre Province Campane, con il triste corollario di incidere sulla riduzione del personale tra i lavoratori del comparto e la cancellazione di numerose corse in particolare per i comuni già isolati geograficamente.
“Una politica che vuole assegnare la priorità al trasporto pubblico si dovrebbe preoccupare, anziché penalizzare gli utenti, di recuperare nuove entrate per sostenerlo, mirando a riequilibrare il rapporto tra trasporto pubblico collettivo e trasporto privato individuale, perché in Irpinia ci sono le condizioni e le potenzialità per passare da una mobilità sostenibile ad una mobilità di qualità” afferma il direttivo di Filt Cgil Avellino.
La Filt chiede il rilancio e il potenziamento del trasporto pubblico, una vera lotta agli sprechi e alle inefficienze, treni e bus puntuali e decorosi, una vera integrazione dei sistemi gomma e ferro, una diversa politica degli investimenti, di razionalizzazione e il reperimento di nuove risorse per far funzionare il trasporto pubblico, quindi abbattere ulteriormente i costi interni delle singole aziende, senza scaricare la riduzione di risorse sulle spalle dei lavoratori che per quanto riguarda l’A.Ir rispetto alle altre aziende, hanno già pagato nel corso degli anni, una dura ristrutturazione.
“È bene ricordare – sottolinea la Filt Cgil di Avellino – che a tutt’oggi, in Irpinia, il servizio ai cittadini sul fronte del Trasporto Pubblico è già ridotto al minimo indispensabile, risulterebbe dunque insostenibile un ulteriore taglio di risorse, quegli stessi finanziamenti che sono funzionali ad una società di trasporti, l’A.Ir. (CTI-ATI) che copre la quasi totalità del trasporto su gomma sul nostro territorio e ha dimostrato di riuscire a mantenere la propria media di redditività oltre il 30%, ponendosi ai vertici regionali”.
“Chiediamo – si legge nella nota della Filt Cgil Avellino – a Regione, Provincia, Comuni, Aziende di trovare un’intesa, affinché non si attui la riduzione del TPL che renderà l’Irpinia priva di un trasporto pubblico efficiente, trovare le risorse necessarie, facendo notare che ad oggi gli Enti locali di Avellino non hanno messo un Euro per il T.P.L.
Ecco perché chiediamo che venga considerata, in merito alla nuova distribuzione dei fondi regionali per il Trasporto Pubblico Locale, una diversa ripartizione dei fondi, rompendo un meccanismo che ci ha fino ad ora penalizzati, sia per il ferro sia per la gomma, mettendo in campo, contestualmente, criteri che possano essere più consoni anche alle esigenze della nostra Provincia, così come previsto anche dalla delibera regionale del 30 Dicembre, che cita testualmente: “Stabilire, che nell’emanando provvedimento riguardante il Trasporto su “ferro” saranno previste compensazioni per i territori non adeguatamente serviti dalla rete ferroviari” come appunto i territori della nostra provincia.
Rinnoviamo l’invito al Presidente della Provincia e all’Assessore al ramo Cusano, la creazione di un “tavolo permanente sulla mobilità”, così come previsto anche dalla 422/97, proprio al fine di discutere, in una visione strategica, i temi ed i problemi del settore, dal piano triennale, alle gare di appalto T.P.L. anche con riferimento alle possibilità offerte da bandi, avvisi e concorsi regionali, nazionali e comunitari per una mobilità di qualità in Irpinia”.

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