Piano Casa, Fraternali: serve contributo per migliorare la legge

AVELLINO – Nell’ambito del convegno sul Piano Casa, tenutosi nella Sede della Confindustria di Avellino, il Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino Fulvio Fraternali ha tenuto il seguente intervento: ”L’edilizia, per la nostra realtà, per il nostro territorio, ha rappresentato, da sempre, un volano concreto dell’economia. Abbiamo avuto un momento di vacche grasse nel periodo post sisma ma che si è progressivamente esaurito, fino a fermarsi, col passare del tempo con conseguenze negative importanti anche per l’economia. I finanziamenti pubblici sono venuti a mancare bloccando, in un primo momento l’edilizia pubblica, e subito dopo quella privata.
Qualsiasi convegno si faccia sul Piano Casa vede, come questo pomeriggio, una grossa partecipazione di tecnici, operatori del settore e amministratori a riprova del grande interesse che suscita il tema. La Regione, consapevole di questo interesse, ha giustamente promulgato una legge sul Piano Casa come misure d’urgenza. Ciò ha generato una serie di aspettative tali da far immaginare agli addetti ai lavori una forte ripresa della attività con conseguente crescita dell’indotto. Tale legge però, soprattutto nella sua prima stesura si è dimostrata un flop.
La nuova Amministrazione regionale ha ritenuto di intervenire nuovamente, modificando alcune parti della vecchia legislatura. Il nuovo testo, sicuramente migliorato e pieno di felici intuizioni migliorative, presenta comunque gli stessi problemi della legge precedente per quanto riguarda le regole di attuazione. Per cercare di ovviare al problema, noi addetti ai lavori ci siamo riuniti e, esaminano la legge nei suo dettagli, abbiamo notato che ci sono alcuni punti che andrebbero modificati. Ci rendiamo conto che una modifica amministrativa di tale portata ha tempi di realizzazione molto lunghi ma, per evitare che questa legge ridiventi un flop abbiamo predisposto un documento nel quale focalizziamo alcuni aspetti che riteniamo poco chiari.
Tale documento non ha la pretesa di sostituire, o correggere il regolamento attuale ma vuole essere uno strumento che aiuti a capire quanto scritto dal legislatore, cercando di evitare alcune deficienze nelle sfaccettature del testo. Del resto, un legislatore nel momento in cui scrive una legge, ha ben chiaro nella sua mente la dialettica e la necessità per la quale quel codice viene scritto.
Noi come architetti, ingegneri e geometri ci siamo resi conto dell’importanza di questo aspetto ed abbiamo deciso di costruire un gruppo di studio per poter dare una prima e corretta interpretazione di determinati aspetti legislativi. Ci aspettiamo che questo stesso lavoro sia fatto dalle Amministrazioni, per avere la possibilità, in futuro, di confrontarci in materia. Secondo noi bisogna andare allo spirito della legge, rivolgendosi direttamente al legislatore per capire la ratio per cui quella legge è stata scritta. Non credo di chiedere qualcosa di impossibile da realizzare. Il documento da noi redatto, verrà consegnato nelle mani dell’Assessore Taglialatela, con la speranza di iniziare ad apportare queste modifiche che serviranno a valorizzare l’industria edile su tutto il territorio”.

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