Avellino, operazione antidroga della polizia penitenziaria

Lodevole operazione di Polizia, svolta dalle Unità Cinofile Antidroga della polizia penitenziaria dei distretti di Avellino e Benevento. – La notizia arriva proprio durante la seduta del Direttivo Provinciale dell’O.S.A.P.P., uno dei Sindacati più rappresentativi del Corpo della polizia penitenziaria, tenutosi nella sede di Benevento, così lo stesso Isacco Luongo, in qualità di Segretario, inseme a Ricccardi Pietro Segr. Provinciale e tutto il direttivo regionale colgono la splendida occasione per rimarcare stima e ammirazione per i veri protagonisti di tale operazione. – Pertanto, la Direzione dell’Ufficio Sicurezza e Traduzioni della regione Campania, ed il Coordinamento del Nucleo Regionale Cinofili, disponendo di personale di polizia penitenziaria specializzato nel settore antidroga, e da sempre impegnati nel contrasto ai tentativi d’introduzione fraudolenta di sostanze stupefacenti all’interno degli Istituti Penitenziari della Campania, hanno ottenuto un ottimo risultato, che ha spiazzato gli escamotage posti in essere da alcuni contravventori improvvisati della legalità. – Le Unità Cinofile che hanno portato a compimento l’azione di contrasto sono composte dall’Assistente Capo Riccardi Claudio conduttore del cane Antidroga “Pulko” del distretto della Casa Circondariale di Benevento, inseme alle Unità Cinofile del distretto di Avellino, composte rispettivamente dall’Assistente Capo Maietta Antonio conduttore del cane Antidroga “Vigo”, e dall’Assistente Ambrosone Vittorio conduttore del cane Antidroga “Ulla”. Le stesse Unità coordinate dal responsabile del servizio Antidroga di Benevento Sovr. Antonio Pace venivano coadiuvate dall’Istruttore Cinofilo, Assistente Capo Testa Gerardo, che hanno proceduto all’arresto. – Il fatto è avvenuto nelle sale di accettazione colloqui di un Istituto Penitenziario sito nella provincia di Napoli. La persona arrestata è una donna di 50 anni della quale è possibile fornire solo le iniziali S.G., per motivi di riservatezza. La stessa, mentre si apprestava ai controlli di routine per accedere al colloquio con il proprio parente detenuto, aveva cercato di introdurre un involucro che conteneva circa tre grammi di hashish. Ma il cane Antidroga “Ulla” mostrava particolare interesse per la donna, e la segnalava come portatrice di sostanze stupefacenti, e proprio in quel momento la donna sentitasi scoperta, cercava di sbarazzarsi del corpo del reato. Così gli Agenti Antidroga della polizia penitenziaria facendo quadrato, intervenivano prontamente sulla scena del crimine, fermando la donna e sequestrando l’involucro in attesa dell’arrivo del Pubblico Ministero della Procura competente. – La donna dopo essere stata condotta agli arresti dichiarava senza alcuna remore, che avrebbe portato lo stupefacente per fare un regalino al nipote detenuto in carcere. – Le attività di Polizia Giudiziaria, si svolgevano con momenti di tensione in mezzo ad una folla di persone che attendevano di fare ingresso alle sale colloquio. Ma ad impedire il precipitare degli eventi ed a garantire il normale svolgimento delle attività trattamentali, è intervenuta la professionalità degli Agenti Penitenziari, addetti alle sale colloqui. Il Magistrato competente, dopo aver assunto l’informativa disponeva per la stessa la custodia cautelare, in seguito all’udienza per il rito direttissimo, la signora cinquantenne, veniva riconosciuta colpevole di addebiti penalmente rilevanti.

SPOT