De Feo (Uil): “Basta attese per il Patto per lavoro e sviluppo”

AVELLINO – Il segretario della Uil Franco De Feo rilancia il Patto per lavoro e sviluppo. “La UIL di Avellino, si legge in una nota, rinnova l’appello lanciato, nelle scorse settimane, all’Assessore al lavoro Giuseppe Solimine e al Presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia, affinché ci si attivi per completare il percorso previsto dal “Patto per il lavoro e lo sviluppo”. L’allarme lanciato dalla nostra Organizzazione sui ritardi politici ed istituzionali rispetto al “Patto””, alla mancanza di impegni per il futuro produttivo ed occupazionale e di sostegno alle rivendicazioni della “vertenza Irpinia” resta, purtroppo, ancora valido. Al momento le organizzazioni sindacali, infatti, non hanno ottenuto alcuna risposta dalla politica e dalle Istituzioni troppo impegnati a discutere di nomine, incarichi, consulenze e spartizioni politiche o, forse, più semplicemente perché i partiti irpini del centrodestra e la stessa Provincia non hanno la forza di imporre alla Regione una strategia di concertazione con le rappresentanze sociali ed istituzionali locali. Pur apprezzando il lavoro di iniziativa, di stimolo e di coordinamento dell’Assessore provinciale al lavoro, Giuseppe Solimine, ribadiamo che non ci sono più i tempi per attendere oltre; è assolutamente urgente convocare gli Stati Generali della politica, delle Istituzioni, delle forze sociali ed imprenditoriali, dei parlamentari regionali e nazionali, ed in tale sede ognuno è chiamato ad assumere le proprie responsabilità per dare gambe e sostanza politica ai progetti veri per l’Irpinia. Puntare, da subito, su alcune priorità previste dal “Patto per il lavoro e lo sviluppo”, approvato dal Consiglio provinciale, quali infrastrutture, industria, nuova occupazione, sostegno al reddito, progetti innovativi per il territorio da condividere e sostenere nelle sedi politiche decisionali, servizi al territorio ed alle persone, con verifiche a stato di avanzamento. I tavoli di confronto con la Regione e con il Governo Nazionale, con le modalità già previste, potranno essere attivati successivamente, con il sostegno dei parlamentari irpini delle rispettive istituzioni governative. Se non dovessimo ottenere un riscontro positivo, chiederemo al mondo del lavoro e alla stessa imprenditoria di scendere in piazza per manifestare il disagio dei cittadini, dei lavoratori, dei giovani e delle donne. Anche alla luce dei riscontri negativi della “politica regionale” alle sacrosante richieste di concertazione e condivisione degli enti locali, dei cittadini e dei lavoratori dell’Alta Irpinia, sull’applicazione del piano sanitario regionale, riteniamo opportuno valutare la proclamazione di una mobilitazione permanente della società civile e l’attivazione delle procedure per una giornata di lotta con lo sciopero generale dell’intera provincia. Allo stato attuale le iniziative proposte sembrerebbero gli unici strumenti per stimolare l’attenzione dei nostri interlocutori sulla questione lavoro e del possibile sviluppo per evitare il decadimento della nostra provincia”.

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