Della Pia: “Occorre difendere la scuola pubblica”

“Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il congresso dei ‘Cristiano- riformisti’ ha duramente attaccato la scuola pubblica accusando gli insegnanti di ‘inculcare agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie’. La predica viene da un uomo privo di principi etici e morali per parlare d’educazione, che in modo spregiudicato riesce ad essere il cultore del ‘bunga-bunga’ e contemporaneamente offende la dignità degli operatori scolastici, degli studenti e delle loro famiglie”. Lo dice in una nota Tony Della Pia, Segretario Provinciale P.R.C. – F.d.S. “Le parole del Primo Ministro – aggiunge – sono parte integrante di un progetto politico che tenta di trasformate le scuole italiane in luoghi in cui trasmettere la cultura del pensiero unico. Le sue esternazioni rappresentano un nuovo attacco alla democrazia e alla Carta Costituzionale, che viene dopo l’approvazione del Decreto Gelmini che, di fatto, mina le fondamenta del nostro sistema formativo e educativo, poiché ne distrugge la qualità, rende più precaria la vita di migliaia d’insegnanti attraverso il blocco dei salari e dei contratti e, propone un’istruzione classista in cui è garantita la possibilità di accedere a determinati studi solo ai figli dei ricchi, tra l’altro,privilegiando la privatizzazione del sapere a favore delle lobby economiche e finanziarie. Noi invitiamo gli studenti, gli insegnati, le famiglie e tutte le persone che credono nella democrazia a costruire momenti di mobilitazione forti, a difesa dei diritti delle persone, e della libertà ad un’ istruzione non omologata”.

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