Avellino, svolto il convegno SCSD sui Volontari in ferma breve

AVELLINO – Con l’intervento del Segretario Generale, Antonio de Lieto e del Presidente Nazionale, Elio Pacilio, si è tenuto il convegno del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa S.C.S.D.), sul tema: Volontari in Ferma Breve Idonei non Vincitori delle FF.AA., presso il Centro Sociale Samantha della Porta che, ha registrato la presenta di 50 VFB (Volontari in Ferma Breve 6° e 7° corso), oltre a numerosi ospiti. Il leader nazionale del S.C.S.D., Antonio de Lieto, ha sottolineato: “Oggi basterebbe fermare qualsiasi cittadino che incontriamo ed alla domanda sulle esigenze per lui prioritarie avremmo con ogni probabilità due risposte: lavoro per i giovani e sicurezza nelle strade. Appare strano, purtroppo, ma mai come in questi ultimi anni due esigenze così avvertite da tutti, si sono intrecciate in un drammatico, quanto tragicomico, teatrino. Migliaia di giovani hanno partecipato a diversi concorsi per poter accedere come volontari in ferma breve nelle Forze Armate con la prospettiva della successiva immissione nei ruoli delle Forze di Polizia. Questi ragazzi – ha continuato DE LIETO – hanno indossato l’uniforme dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, sono diventati fucilieri scelti, incursori, tiratori scelti, radaristi ed hanno partecipato a tutte le più impegnative missioni di pace e di guerra. Il loro sogno era ed è quello di entrare a far parte delle Forze di Polizia e non riescono a realizzarlo. E’ pur vero che i bandi di concorso prevedevano che solo i vincitori dei rispettivi concorsi potessero transitare nelle Forze di Polizia – ha rimarcato DE LIETO – ma nei 5 anni del precedente governo Berlusconi, attraverso concorsi straordinari ed ampliamenti delle graduatorie che soddisfacevano le esigenze delle Forze di Polizia, tutti questi giovani, dopo anni al servizio del paese, realizzavano il loro sogno, però questo sogno diventa un incubo!.
Migliaia di ragazzi arrivano alla fine di 3 anni di duro servizio nelle Forze Armate – ha concluso DE LIETO – ed alla richiesta di transitare nell’Amministrazione della Guardia di Finanza, le Istituzioni rispondono con una rigida chiusura della graduatoria ai soli idonei vincitori di concorso. Per tantissimi giovani, dopo ben tre anni di sacrifici al servizio del Paese, sembra non debba rimanere altro che una stretta di mano ed un grazie per quello che hanno fatto. Elio Pacilio Presidente Nazionale S.C.S.D. ha dichiarato: I cittadini hanno bisogno di sicurezza e di risorse umane per poterla garantire! Ogni giorno, grazie anche al grazioso indulto di cui ci è stato fatto dono, i cittadini subiscono rapine, spaccio di droga, scippi e violenze di ogni genere”.
“A fronte ciò Il Governo assume pochissime centinaia di giovani nelle Forze di Polizia – ha continuato PACILIO – perché sostiene che non ha soldi e lascia a casa centinaia di ragazzi che seppur non vincitori sono risultati idonei in un concorso finalizzato a formare nuovi operatori della Sicurezza. Ogni principio è stato violato: il diritto di questi giovani di indossare l’uniforme della G. di F. il diritto dei cittadini ad avere più Forze dell’Ordine nelle strade che tutelino la propria sicurezza, ma anche il diritto per le casse dello Stato a non sostenere spese inutili bandendo nuovi concorsi anziché assumere gli idonei di quelli già fatti. Le assunzioni nella G.di F. – ha evidenziato PACILIO – che si stanno predisponendo non risolvono affatto le difficoltà dovute a carenze di organico che gli operatori della Guardia di Finanza e delle Forze di Polizia incontrano giornalmente nel dare concretezza alle loro funzioni. E’ necessario riportare a parametri di efficienza l’attuale condizione dell’apparato sicurezza Italiano che oggi soffre una forte carenza di organico a causa di concorsi banditi per un esiguo numero di posti che sono assolutamente insufficienti a compensare le assenze che si verificano e si sono registrate a vario titolo (quiescenza, dispensa ecc). Gli idonei non vincitori hanno partecipato al terzo,quinto e sesto e settimo bando volontari con ferma breve di tre anni nelle forze armate, per essere immessi, al termine della predetta ferma, nella carriera iniziale della Guardia di Finanza. Il S.C.S.D. – ha concluso PACILIO – da sempre è stato vicino a questi ragazzi e ne ha sollecitato in più occasioni la loro assunzione. Giovanni Falcone era solito dire “un uomo muore quando viene lasciato solo” cosi anche noi del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa, memori di tale insegnamento, non abbandoneremo e mai lasceremo soli questi ragazzi ed i valori che sono in loro, cosi come abbiamo fatto per i VFB idonei non vincitori dei concorsi in Polizia che sono stati tutti assunti. In virtù di ciò abbiamo scritto al Presidente Berlusconi ed al Ministro Brunetta affinché venga sanata questa palese ingiustizia, non solo, ma si è deciso di anche di attivare il responsabile dell’Ufficio Legale Nazionale, in persona dell’Avv.to Angelica Parente affinché predisponga tutte le iniziative legali nelle sedi opportune”.

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