“E’ stato un gesto di grande disperazione. Grazie ai colleghi e a quanti mi hanno a forza tirato giù da quella scala”. Il giorno dopo aver tentato il suicidio parla Giuseppe Nevola. In un’intervista rilasciata all’emittente Irpinia tv l’operaio della Logiservice ripercorre quei drammatici attimi durante il vertice al centro per l’impiego. In uno scatto disperato è salito su di una scala interna alla stuttura di via Pescatori ed ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. E’ stato per fortuna fermato in tempo. “Sono dispiaciuto perché so di aver creato il panico tra i presenti – ha detto ancora Nevola – ma ero fuori di me. Dopo mesi e mesi di vessazioni, dopo 5 giorni di sciopero della fame è scattato qualcosa di indicibile nella mia mente. Adesso devo pensare alla mia salute e riprendere uno stato ottimale dal punto di vista psichico e fisico”. Sull’accordo sottoscritto, Nevola si limita solo a dire: “Mi auguro che i patti vengano rispettati, ma mi fido poco della Logiservice. Solo la Fma con il suo intervento potrà sbloccare questa situazione”.
