Aumenti biglietti, Petracca: “Esempio di governo delle destre”

Sugli aumenti dei biglietti del trasporto pubblico locale, ecco la nota di Beniamino Petracca del Partito comunista dei lavoratori:
“Gli sperperi del governo Bassolino, la crisi economica, il federalismo fiscale i tagli del Governo, la forte esposizione bancaria degli enti locali campani(in primis la Regione) non sono affatto sufficienti a giustificare, neppure parzialmente, questa letterale rapina che si va a compiere a danno degli utenti, che però ben consci anche del profondo malessere di alcune società di trasporti, decise ad uscire dal Consorzio di Unico, avrebbero accettato seppur “obtorto collo” gli aumenti necessari a garantire il servizio pubblico, ma francamente non avrebbero mai immaginato che, il governo regionale, nelle persone soprattutto dell’Assessore competente e del Presidente Caldoro, arrivasse a deliberare aumenti fino al 19% e per i giornalieri feriali, il triplo del ticket a tariffa oraria.(1 corsa) Però questo è purtroppo il “modus operandi” delle destre liberiste, liberali e liberticide. L’unico linguaggio, che comprendono, è il taglio indistinto ed indiscriminato delle spese. Ma le brutte notizie non finiscono qui. Dietro questo sensibile “ritocco” tariffario e la contemporanea diminuzione delle corse, si cela infatti il tentativo di una selvaggia ristrutturazione del trasporto pubblico ed a farne le spese saranno oltre ai cittadini ed agli studenti, anche i lavoratori del trasporto pubblico. Crediamo infatti che lo scopo precipuo sia quello di scoraggiare l’uso dei mezzi pubblici, invogliando l’uso delle automobili, in totale controtendenza rispetto alle tantissime campagne degli anni scorsi, che sollecitavano i cittadini ad usare i servizi pubblici, per decongestionare il traffico cittadino e per diminuire le emissioni, tanto nocive alla salute. Così facendo, i nostri otterrebbero un deciso ridimensionamento delle strutture aziendali (netta diminuzione di parco macchine e dipendenti) delle società di trasporto pubblico, favorendo nel contempo le private. Per questi motivi esprimiamo ampia ed umana solidarietà a tutti i dipendenti delle suddette aziende, a partecipazione pubblica, impegnati in motivati scioperi, sia per vedersi riconosciuto finalmente l’adeguamento dei loro contratti scaduti, sia il mantenimento dei livelli occupazionali. Invitiamo però alcuni di quelli addetti alle tratte urbane, a comportarsi responsabilmente, effettuando sempre le corse previste, in particolare quelle di inizio giornata. Per ultimo pur avendo, come molti Irpini, a cuore le sorti dell’ Air Scandone Basket, ci chiediamo se sia stato opportuno che la società dei trasporti, controllata proprio dalla Regione, abbia donato per salvare la società dal fallimento, una cifra abbastanza considerevole, anche in virtù del fatto che, per soddisfare le pretese economiche, anche di questa società del consorzio Unico, Caldoro abbia poi dovuto aumentare le tariffe di viaggio a tutti i Campani”.

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