Traffico di rifiuti tra Irpinia e Sannio: in manette 23enne

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino in Provincia di Avellino hanno arrestato una persona e deferito in stato di libertà un’altra, in quanto ritenute responsabili di aver trasportato rifiuti domestici ingombranti, speciali e pericolosi in assenza delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti. L’attività, inquadrata nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Avellino tesi a controllare l’intero territorio dell’Irpinia e prevenire i rischi connessi all’emergenza rifiuti, ha consentito di bloccare un autocarro con a bordo due rumeni provenienti dall’hinterland avellinese. I Carabinieri della Stazione di Bonito hanno effettuato il controllo in località Beatrice di quel comune, avvalendosi anche dell’ausilio degli agenti della locale Polizia Municipale. Dopo aver ricevuto la notizia che un autocarro con a bordo rifiuti stava attraversando il territorio di competenza per portarsi nel vicino territorio beneventano, i Carabinieri hanno attuato un posto di controllo e lì, dopo aver fermato un Ford Transit, hanno proceduto a effettuare una perquisizione d’iniziativa rinvenendo circa sei metri cubi di rifiuti pericolosi, domestici ingombranti e speciali, posti sotto sequestro. I due, di 23 anni e 17 anni, sono stati così rispettivamente arrestato e deferito in stato di libertà in virtù della legge 1 del 2011 che ha ridato attuazione per tutto l’anno in corso alla legge 210 del 31.12.2008, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale. B.N. 23enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, mentre il minore come detto è stato deferito in stato di libertà e affidato ai suoi parenti. L’autocarro con i rifiuti trasportati è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno avviato anche le procedure per lo smaltimento del carico ritenuto molto pericoloso, infatti nel mezzo erano presenti lavatrice, cucina a gas ed altro materiale ferroso. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Capo di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele e dal Sostituto Dott.ssa Michela Palladino.

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