D’Amelio: ancora poche donne alla guida della cosa pubblica

Applaudito l’intervento della consigliera del Partito Democratico Rosa D’Amelio all’assemblea democratica “Mezzogiorno di fuoco. Le energie del Sud che fanno ripartire l’Italia”. La recente sentenza del Tar della Campania, che invita il presidente della Giunta Stefano Caldoro a sostituire i componenti uomini della squadra di governo con altrettante donne; l’impegno personale con il gruppo Pd, in difesa delle donne, nell’aula del Centro Direzionale, ed infine la recente proposta di legge regionale, a firma della consigliera irpina, affinchè tutti i Cda vedano una presenza di almeno il quaranta per cento di donne. Questi i temi al centro del lungo intervento dal palco barese, dove si sono riuniti gli amministratori meridionali democratici. “Le donne alla guida della cosa pubblica – sottolinea D’Amelio – sono ancora poche. Mancano nei vertici apicali della politica, come sindaco, assessore, consigliere, mancano negli apparati dirigenziali dell’amministrazione, di I e di II fascia”. Numeri quelli portati dalla consigliera D’Amelio che invitano a riflettere. “Nei Comuni capoluogo la media della presenza femminile incrociata, si attesta al 18,75%. La ‘maglia rosa’ va al Comune di Forli’ che raggiunge il 36,14%. Seguono, tra i primi cinque classificati, il Comune di Ravenna (35,23%), quello di Torino (33,23%), Genova (33,54%), Padova (33,33%). Si aggiudicano gli ultimi tre posti in classifica, in ordine decrescente, il Comune di Foggia con il 5,8% di presenza femminile, quello di Avellino con il 4,69% e il comune di Benevento, ‘maglia nera’ con la percentuale del 2,9 di pari opportunità”. Ma non sono solo le istituzioni a brillare per l’assenza di presenza femminile, accade lo stesso tra le corsie degli ospedali, alla guida dei rettorati , dove ricorda D’Amelio, “E’ la città di Napoli , con l’Università L’Orientale, l’unica ad avere tra le Università del meridione, un rettore donna”. Un gap da superare “Nei giorni scorsi – prosegue D’Amelio – ho presentato una proposta di legge affinchè nella composizione dei Consigli di Amministrazione si tenga conto di almeno il quaranta per cento della presenza di genere. Una proposta la mia che ha accolto in modo trasversale il consenso sia tra le consigliere del centro sinistra che tra quelle del centro destra. In Campania con l’approvazione, lo scorso anno , della legge elettorale che prevede la doppia preferenza sono state elette ben 14 donne. Un risultato eccezionale, ma molto al Sud come al Nord resta da fare sulla strada delle pari opportunità”.

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