Rifiuti, Nappi: “Stendiamo velo pietoso sul legislatore Sibilia”

NAPOLI – “Preso atto che in queste ore troppi parlano dell’ormai famoso emendamento Salvatore senza neanche averlo letto, lo rendiamo pubblico, con la speranza che possa servire a sgombrare definitivamente il campo da allarmismi e polveroni del tutto immotivati e pretestuosi”. Lo dice in una nota il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi.
Ecco il testo dell’emendamento Salvatore: «Qualora il piano d’ambito di una Provincia non riesca a garantire il pieno rispetto del principio dell’autosufficienza per fondate e comprovate ragioni oggettive, la Giunta regionale, su motivata richiesta della provincia interessata, acquisito il parere dei competenti organi tecnici e tecnico- sanitari, conferma la effettiva ricorrenza delle ragioni medesime. In tal caso, entro 45 giorni dalla adozione della delibera della Giunta regionale, le altre Province procedono alla modifica o alla integrazione dei rispettivi piani d’ambito, al fine di garantire il principio dell’autosufficienza su base regionale, nel rispetto dell’art. 182 bis D.Lgs. 152/06 e in coerenza con gli indirizzi del Piano regionale di gestione dei rifiuti. I provvedimenti relativi devono essere accompagnati da forme di compensazione, definite d’intesa tra le Province interessate».
“L’emendamento Salvatore – spiega Nappi -, dunque, non è altro che il ribadire di un concetto già contemplato nella legge 1 del 2011 votata anche dal fine legislatore senatore, Cosimo Sibilia con la quale si autorizzava il Presidente della giunta regionale della Campania a superare la provincializzazione e di fatto a sversare i rifiuti di Napoli nelle altre provincie campane, come di seguito evidenziato all’art 7 bis della Legge 24 gennaio 2011 , n. 1 “Nella permanenza di condizioni di criticita’ derivanti dalla non autosufficienza del sistema di gestione dei rifiuti prodotti nella regione Campania e fino alla completa realizzazione dell’impiantistica necessaria per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti (omissis) il Presidente della regione Campania provvede (omissis) all’apprestamento delle misure occorrenti a garantire la gestione ottimale dei rifiuti e dei relativi conferimenti per ambiti territoriali sovra provinciali”.
“La discussione di questi giorni, pertanto, ha il sapore della retorica e del populismo che ben si addicono al Presidente della Provincia di Avellino che nelle vesti di senatore legifera per il trasferimento dei rifiuti da Napoli ad Avellino, mentre nelle vesti di presidente della provincia demagogicamente attribuisce ai consiglieri regionali responsabilità per aver applicata la legge da lui votata in Senato. Inoltre, ci corre l’obbligo di segnalare il suo stesso l’intervento al Senato sul decreto decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196 con il quale anziché contestare il superamento della provincializzazione chiedeva che “le prestazioni delle società provinciali sono rese a favore dei comuni, i quali devono provvedere al pagamento di quanto dovuto a prescindere dall’avvenuto incasso dei ruoli Tarsu”. Sibilia proponeva il fallimento dei comuni. Stendiamo un velo pietoso, perché ogni commento è davvero superfluo” conclude Nappi”.

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