Rifiuti, Gd ai giovani Udc: “La speranza è che si ravvedano”

AVELLINO – “Che cosa dovremmo rispondere a chi etichetta come volgari e offensive quelle che non sono altro che critiche e valutazioni sull’operato di chi dovrebbe rappresentare, garantire e difendere la nostra provincia in regione Campania? Evidentemente i giovani UDC non sono riusciti a cogliere il senso della sceneggiata rappresentata lunedì in seno al consiglio regionale: con la modifica formale e non sostanziale dell’emendamento Salvatore, non si è fatto altro che giocare con le parole di un provvedimento senza che ne fossero modificati gli effetti che lo stesso intende produrre”. E’ quanto dichiara attraverso una nota la segreteria provinciale dei GD di Avellino.
“E’ chiaro a tutti, e dovrebbe esserlo anche a loro, che dietro parole che descrivono eventualità e ipotesi (Qualora il piano d’ambito di una Provincia non riesca a garantire il pieno rispetto del principio dell’autosufficienza per fondate e comprovate ragioni oggettive … le altre Province procedono alla modifica o alla integrazione dei rispettivi piani d’ambito, al fine di garantire il principio dell’autosufficienza su base regionale) si nasconde l’inganno che mette in trappola l’Irpinia. Con l’approvazione di quell’emendamento, in realtà, Caldoro e i suoi non solo hanno voluto aprire la strada alla regionalizzazione, ma hanno anche inteso spostare su altri, i riflettori di una vicenda che non sono stati in grado di governare.
Tra qualche tempo poi, li ritroveremo a vestire i panni del caro Ponzio Pilato. Quelle eventualità e quelle ipotesi di cui tratta l’emendamento approvato si traducono ancor prima di essere valutate in condizioni rappresentative di una realtà che non può essere diversamente interpretata. L’emergenza in atto – prosegue la nota – obbligherà la provincia di Napoli a chiedere già nei prossimi giorni la tanto discussa “solidarietà” e la provincia di Avellino sarà costretta a “modificare o a integrare il proprio piano d’ambito” mettendo fine di proprio pugno alla provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti.
Ricordiamo ai giovani UDC, infine, che fino ad oggi Caldoro e Cesaro, espressioni di maggioranze che vedono al proprio interno l’Unione di Centro, hanno avallato gli spot propagandistici del Presidente del Consiglio e sono a pieno titolo fautori della mancata svolta di un settore, quello dei rifiuti, cruciale per la crescita e lo sviluppo della nostra regione. Li invitiamo, pertanto, ad assumere di qui in poi posizioni che trovino alla propria radice valutazioni quantomeno oggettive sull’operato di un governo regionale che sta ampiamente dimostrando con il blocco dei fondi, la riduzione dei servizi, la chiusura degli ospedali e la mala gestione del problema rifiuti, di voler utilizzare la nostra provincia come terra di riparazione per i problemi della Campania tutta. E’ davvero questa la strada che i giovani UDC della nostra provincia intendono sostenere e perseguire? Noi ci auguriamo davvero di no, e speriamo che da oggi stesso si ravvedano e insieme a noi conducano una battaglia di coerenza in difesa della nostra terra e del futuro di chi in questa provincia vuole continuare a vivere”.

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