Enoteca regionale a Napoli, Nappi: “Caldoro revochi delibera”

“L’intesa sottoscritta tra la Regione Campania e il Comune di Napoli sulla individuazione nella città partenopea della sede dell’Enoteca Campana, contravvenendo anche alla volontà del Consiglio Regionale che ne aveva indicato la localizzazione nelle aree di produzione dei vini Docg, rappresenta l’ennesimo scippo ai danni delle aree interne”. Così in una nota il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi. “La scelta assunta dal Presidente Caldoro – spiega Nappi – è priva di qualsiasi logica e motivazione politica in quanto finisce per mortificare un settore della produzione agricola di eccellenza delle aree interne. Ci saremmo aspettati, invece, da parte della giunta regionale, iniziative volte alla promozione e al sostegno del comparto enologico, necessarie ad invertire il trend negativo attuale sulla commercializzazione dei vini. Con questa mancata scelta a favore delle zone interne si mette ulteriormente in crisi l’intera filiera vitivinicola che finirà per ripercuotersi anche sul piano turistico e alberghiero, settore che da tali iniziative era ed è in attesa di rilancio”. “Chiediamo, per questo, – aggiunge l’esponente della maggioranza – al Governatore Caldoro di revocare la delibera della giunta regionale n. 138 del 12 aprile 2011, diversamente, mi farò promotore di ogni iniziativa utile per riportare la politica di indirizzo regionale nell’alveo del buon senso non escludendo iniziative di protesta che coinvolgano i produttori e l’intero comporto enologico”. “L’Irpinia – conclude Nappi – è una provincia fatta di persone responsabili e solidali, ma forse, questo è stato travisato”.

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