Ammortizzatori sociali, Melchionna: bene l’accordo Stato-Regioni

E’ stato firmato lo scorso 20 aprile l’Accordo Stato-Regioni per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2011-2012. L’accordo, oltre a prorogare per l’anno in corso e per il 2012 l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga già in vigore per il 2009-2010, prospetta una maggiore sinergia tra politiche passive e attive e prevede, previa verifica con le parti sociali, di estendere al 2011-2012, l’intesa del 17 febbraio 2010 sulle linee guida per la formazione.
In occasione della firma dell’accordo Il Governo ha confermato lo stanziamento previsto dalla legge di stabilità di 1 miliardo di euro per gli interventi a sostegno del reddito a cui si aggiungono 600 milioni di residui del biennio 2009-2010. Le Regioni concorrono con la parte non utilizzata dello stanziamento di 2.2 miliardi di euro, fino ad esaurimento. La proporzione di utilizzo delle risorse tra risorse nazionali e regionali viene modificata da 70%-30% a 60%-40% a partire dal mese successivo alla sottoscrizione dell’accordo stesso.
Nello specifico l’accordo prevede:
– La progettazione delle politiche attive in funzione della riqualificazione mirata al rientro nella stessa azienda oppure della ricollocazione;
– Il coinvolgimento delle imprese nel processo di gestione delle politiche attive, con richiesta all’impresa di un piano di gestione delle eccedenze in caso di esuberi dichiarati;
– Il coinvolgimento dei servizi per l’impiego nei processi di riqualificazione e di ricollocazione dei lavoratori, il cui efficace funzionamento potrà rendere effettiva l’offerta di lavoro congruo e il relativo sistema sanzionatorio;
– L’impiego e la valorizzazione del sistema informativo sulle competenze e i posti di lavoro richiesti dalle imprese (assicurato in particolare dal rinnovato sistema Excelsior), e del portale di servizi Cliclavoro per rendere trasparenti e pienamente disponibili le informazioni sul mercato del lavoro;
– L’esigenza di realizzare un accordo quadro tra Governo, Regioni e parti sociali per la collaborazione nel sistema degli ammortizzatori in deroga dei Fondi Interprofessionali e degli enti bilaterali;
– Un utilizzo più rigoroso degli ammortizzatori, in particolare contenendo i periodi di autorizzazione dei trattamenti entro la data del 31 dicembre 2011, destinando l’indennità di mobilità in deroga prioritariamente ai lavoratori esclusi dal regime della legge n. 223/91 e limitandone la durata;
– L’attivazione di tutti gli strumenti di sostegno al reddito previsti dalla normativa vigente, comprese le sospensioni con intervento della bilateralità, prima del ricorso agli ammortizzatori in deroga.
Sono in corso di definizione gli accordi specifici tra Governo e singole Regioni e rimane confermata la gestione di tutta la problematica nei tavoli di concertazione regionali.
“Nonostante il ritardo con cui è arrivato l’accordo – afferma Mario Melchionna, segretario provinciale della Cisl – il sindacato apprezza l’assunzione di responsabilità da parte di Governo e Regioni che, dopo un confronto non sempre facile, hanno raggiunto una intesa che finalmente chiarisce l’ammontare delle risorse disponibili e contiene un orientamento più spiccato, rispetto al trascorso biennio, sulle politiche attive.
Con tali indicazioni e maggiori certezze sul piano finanziario ora è possibile completare il quadro degli accordi regionali, a partire dalla regione Campania e con ricadute immediate positive anche per i lavoratori irpini, auspicando che essi favoriscano il più possibile non solo la tutela dei lavoratori coinvolti da difficoltà e crisi aziendali, ma anche il loro effettivo coinvolgimento in percorsi di politica attiva realmente efficaci, così come da sempre auspicato dalla Cisl Irpina”.

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