“In un tempo nel quale le donne e gli uomini di questa provincia vedono quotidianamente mortificati i loro diritti al lavoro, alla salute, e più in generale ad una vita dignitosa e ad un futuro di speranza, mai ci saremmo aspettati una violazione tanto sconsiderata quanto gratuita del loro diritto, costituzionalmente tutelato, ad essere correttamente e pienamente informati. L’aggressione subita dal giornalista di Telenostra, Pier Luigi Melillo, e dal suo cameramen, Mario D’Argenio, ci lascia basiti e desta in noi grande preoccupazione per la tenuta democratica della provincia di Avellino”. Lo scrive in un comunciato Caterina Lengua, segretario provinciale del Partito democratico. “Con l’atteggiamento assunto – aggiunge – l’Udc irpino si tira fuori dalle regole della civile dialettica democratica per assumere una posizione inconciliabile con una concezione della politica e dello spazio pubblico fondata sul rispetto e sulla trasparenza di ogni ruolo e di ogni posizione. In tal senso, a nome di tutto il Partito democratico irpino, faccio mie le parole del Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, ed esprimo piena e convinta solidarietà al direttore Franco Genzale e alle redazioni di Telenostra e Buongiorno Irpinia e, contestualmente, a tutti gli irpini che quotidianamente si rivolgono a quelle testate per vedere soddisfatto il loro sacrosanto diritto ad una sana e corretta informazione. Sottovalutare quanto accaduto sarebbe errore gravissimo: la libertà degli operatori dell’informazione è la massima garanzia per lo sviluppo di un’autentica coscienza democratica”.
