Si è svolto ieri 29 aprile il consiglio provinciale di Avellino che, su proposta del consigliere F. Russo, al 37° posto dell’odg aveva per argomento “determinazione circa la soppressione della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta. Una discussione già prevista nel precedente Consiglio Provinciale ma rinviata per motivi legati alla tristemente famosa questione “munnezza”.Dopo un lungo pomeriggio incentrato per la maggior parte su nomine in enti e sull’approvazione del rendiconto 2010, si è finalmente argomentato della ferrovia. “Per la verità – afferma Pietro Mitrione, di “Amici della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta” – la discussione sull’Avellino-Rocchetta è partita un po’ stancamente a causa della lungaggine dei precedenti argomenti trattati ma allorquando si è fatto riferimento al famoso progetto “la ferrovia del vino” finanziato con fondi POIN il livello dell’interesse è decisamente lievitato. Negli interventi svolti dai consiglieri De Simone, Lo Conte, Galgano, Moricola, Di Cecilia è stato evidenziato l’importanza di questa tratta ferroviaria e la necessità di salvaguardare un patrimonio ferroviario ben integrato nello scenario paesaggistico del nostro territorio irpino.
In considerazione dell’ora tarda è stato ritenuto opportuno riaggiornare l’argomento al prossimo consiglio provinciale onde permettere una maggiore partecipazione di consiglieri e degli assessori alla discussione e alle decisioni da adottare, fra quelle proposte la convocazione dei sindaci interessati al progetto POIN e la costituzione di un gruppo di lavoro presso la commissione trasporti della Provincia di concerto con quanto si sta decidendo per la realizzazione del “patto per lo sviluppo”.
A tutti i consiglieri provinciali, noi dell’associazione amici della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta, vogliamo ricordare che la ferrovia è chiusa dal 13 dicembre 2011, quasi 5 mesi, e non vorremmo che anche questi impegni fossero come gli stessi che in questi mesi abbiamo letto: belle parole e basta!!
L’Amministrazione Provinciale di Avellino – continua Mitrione – per la delega che ha in materia di trasporto pubblico, ha il dovere di elaborare il piano provinciale dei trasporti e il potere di evitare la cancellazione della nostra ferrovia. Faccia in modo da non essere ricordata fra qualche decennio per quella che subì, inopinatamente e supinamente, l’eliminazione della storica ferrovia voluta da Francesco de Sanctis e Giustino Fortunato. Si dirà….. erano altri tempi ed altri politici!!!”.