Forestazione, De Mita: servizio importante a tutela del territorio

“Vorrei evitare di cadere nella dimensione celebrativa. Un politico che di fronte alla soluzione di un problema se ne arroghi il merito tradisce la propria funzione”, è stato questo l’incipit dell’intervento di Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania in occasione della tavola rotonda dal titolo “Forestazione, governo e tutela del territorio, sviluppo e innovazione delle aree montane”, promosso dalla federazione regionale della Fai Cisl, che si è svolto questa mattina presso il Bel Sito hotel di Manocalzati.
“Quello che abbiamo fatto in merito alla questione della forestazione – ha dichiarato De Mita – non deve rimanere una vicenda episodica, ma una procedura che caratterizzi l’istituzione Regione e che assuma quindi un valore che definirei emblematico”. Il riferimento è all’intesa raggiunta nell’ambito della cabina di regia per la forestazione attivata nei mesi scorsi a Palazzo Santa Lucia e che ha portato al recupero di risorse per 92 milioni di euro da utilizzare per l’intero comparto. Secondo De Mita il risultato è stato raggiunto grazie al ribaltamento della logica finora utilizzata per gestire la vertenza: le risorse sono state recuperate non per coprire le spettanze dei lavoratori, o non esclusivamente per questo, ma perché è stato riconosciuto l’essenzialità e l’utilità di un servizio posto a tutela del territorio.
“Quello svolto dai forestali – ha continuato De Mita – è un servizio ritenuto importante nell’azione di tutela del territorio. Questo servizio viene affidato alle comunità montane e a questo servizio vanno riconosciute le risorse necessarie per espletarlo e quindi anche per pagare gli stipendi degli operai forestali. Si tratta, dunque, di una prima tappa che dà però un elemento di certezza importante, quello relativo all’utilità del servizio. Va riconosciuto anche il lavoro svolto dal consiglio regionale nella individuazione delle risorse, un lavoro che si è affiancato a quello portato avanti dalla giunta regionale”.
In questa fase un ruolo importante è stato riconosciuto alle organizzazioni sindacali. “Hanno svolto la loro funzione – ha commentato il Vice Presidente De Mita – in maniera seria e responsabile, lontano da qualsiasi forma di strumentalizzazione”.
Adesso però bisogna continuare. “Non possiamo restare certo fermi – ha continuato De Mita – va attivato un tavolo che serva per riorganizzare le competenze delle comunità montane”.
La Regione Campania esce oggi da quello che De Mita ha definito il “cappio della violazione del patto di stabilità”, una condizione che consente di riprendere la spesa. “Adesso è arrivato il momento – ha commentato – di discutere dei fondamenti del ruolo dell’istituzione regionale, sia rispetto all’istituzione stessa che rispetto alla rappresentanza. Oggi, dentro una dimensione diversa, il problema non si risolve con i tagli orizzontali, che scontentano tutti, ma con una nuova gerarchizzazione dei diritti da tutelare”.
Spunti di riflessione sono stati, inoltre, dedicati alle condizioni di sviluppo e di crescita di un territorio, alle dinamiche di lungo periodo che saranno attivate dagli strumenti oggi in campo. Il riferimento è ai Grandi Progetti della Regione Campania.
“Nella precedente programmazione – ha dichiarato De Mita – l’Irpinia non aveva avuto praticamente nulla. Oggi, invece, in una condizione diversa perché non impostata in termini rivendicativi, ci sono strumenti ed azioni dentro i quali l’Irpinia può tranquillamente candidarsi ad avere un ruolo importante. Quella che però registro è una condizione degenerativa che apre stagioni di rancore, una condizione che ci impedisce di comprendere il presente e di interpretare il futuro”.

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