“A tutto GAS”, Guerriero: evento più importante del Coordinamento

AVELLINO – La Redazione Provinciale incontra il Presidente del Coordinamento dei forum della gioventù della Provincia di Avellino. Laureando in Ingegneria Areospaziale presso l’università Federico II di Napoli, il Dott. Guerriero segue oramai da più di un anno e mezzo le dinamiche del mondo giovanile della nostra provincia. Prima con il Forum Comunale di Avella poi appunto con la presidenza del coordinamento, ha vissuto direttamente la crescita importante delle nuove generazioni della sua comunità.
Un giovane caparbio, capace di ascoltare e trovare soluzioni sempre a vantaggio di quelle persone che vivono ai margini della società, ingrandendo la sua lente d’osservazione sul disagio giovanile e sull’associazionismo in generale. Una dei tanti giovani pronti a dare tutto se stesso per migliorare il proprio territorio. Infatti quest’oggi faremo un focus sul suo periodo di presidenza e sul prossimo evento ” A tutto G.A.S.:Giovani Attivi Sud ”, realizzato con i fondi stanziati dal programma Gioventù in Azione della Commissione Europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura, che promuove l’educazione non formale, i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.
In Italia è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani. Ma ritorniamo al nostro intervistato:
Quando si parla di giovani, spesso si utilizzano toni di sufficienza. Lei, che in questo anno e mezzo di presidenza ha avuto modo di girare in lungo ed in largo tutta la provincia irpina, come valuta la partecipazione giovanile nella nostra provincia ? E in quale delle sei aree ha riscontrato maggiore attivismo?
“Spesso il tema delle politiche giovanili è esibito come feticcio durante le varie campagne elettorali che si susseguono, descrivendo noi giovani semplicemente come “il futuro”, senza però dedicare alla causa la necessaria, quanto dovuta, riflessione. Spetta a noi tuttavia, fare in modo che le tante promesse, i progetti, i programmi e i piani d’intervento si concretizzino in azioni positive per la crescita sociale del nostro territorio. Dobbiamo impegnarci affinché alle parole seguano i fatti. Dobbiamo essere i promotori, attraverso la cittadinanza attiva, di un cambiamento auspicabile e sostenibile. In quest’anno e mezzo di presidenza del Coordinamento Provinciale dei Forum della Gioventù ho avuto modo di apprezzare e incentivare i tanti Forum Comunali attivi, che sono la dimostrazione autentica dell’impegno indefesso e della volontà ferrea della nostra generazione, che intende dar vita ad un nuovo e virtuoso corso. Abbiamo adottato la convenzione di suddividere in sei aree il territorio provinciale per avere maggiori possibilità di dialogo e di confronto con il livello locale. Tuttavia questa suddivisione non ha significato un solco in termini di attivismo giovanile. Infatti tutte le realtà comunali sono impegnate assiduamente nel perseguire nuovi obiettivi. Non a caso la nostra provincia risulta all’avanguardia sui temi della partecipazione e dell’impegno civile”.
Cosa rappresenta per lei il progetto “A tutto GAS (Giovani Attivi del Sud)”?
“A tutto GAS: Giovani Attivi del Sud” rappresenta l’evento più importante che il Coordinamento abbia mai ideato. Il progetto ha avuto il più grande finanziamento da parte dell’Agenzia Nazionale per i Giovani ed il plauso e patrocinio del Ministro della Gioventù. I partner dell’iniziativa sono il Forum Nazionale dei Giovani, il Coordinamento Nazionale degli Informagiovani e ANCI Giovane. Il comune di Summonte ospiterà questo grande evento, che, da giovedì 19 a domenica 22 maggio 2011, aprirà le porte a 130 persone tra giovani attivi, policy&decision maker e tecnici delle politiche giovanili di tutto il Mezzogiorno d’Italia. L’obiettivo di tale iniziativa è quello di infondere/sviluppare nelle nuove generazioni una maggiore sensibilità e di attivare/inserire i giovani in un percorso di crescita individuale e di gruppo e promuovere la libera espressione giovanile. Dal confronto e dai laboratori emergeranno le proposte dei giovani alle Istituzioni”.
Workshop su tematiche quali ambiente, lavoro, famiglia, sport. Convegni, musica e tanto altro ancora. Che tipo di partecipazione si aspetta dai giovani che avranno la possibilità di partecipare a GAS?
“Mi aspetto che i giovani capiscano che la loro vita è nelle loro mani e che hanno tutte le possibilità di farne una cosa meravigliosa. Voglio che sappiano che possiedono la libertà e le capacità per modificare profondamente la realtà in cui vivono e che non c’è alcun bisogno di aspettare che qualche fenomeno straordinario modifichi il corso del tempo. Loro stessi possono essere i veri artefici del cambiamento. Il segno che questo evento dovrà lasciare nei loro cuori è proprio questo: la consapevolezza della dignità che possiedono. Sarà una festa di quattro giorni che dovrà proseguire quando ciascuno di essi tornerà nella propria casa”.
Durante questa quattro giorni dedicata ai ragazzi d’ Italia vi saranno interventi importanti di molti rappresentanti istituzionali. Crede che la presenza delle Istituzioni possa in qualche modo stimolare la curiosità e la voglia di informarsi e tenere informati dei ragazzi ?
“Informazione e partecipazione costituiscono un binomio inscindibile e soltanto attraverso la conoscenza è possibile fare in modo che le cose cambino. Sono sicuro che verranno fuori delle ottime proposte alle Istituzioni da parte dei giovani. Purtroppo viviamo in un Paese nel quale essere giovani risulta un handicap, piuttosto che un’opportunità, quindi spero che i ragazzi possano essere i promotori di azioni positive e che possano fare da pungolo alle Istituzioni, perché l’unico modo per ottenere qualcosa è quello di farsi portavoce del sentimento di cambiamento”.

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